Motori

Motori tradizionali in un mondo sostenibile

Milano – Il dibattito sul futuro dei motori a combustione interna per automobili è tornato al centro della scena grazie a un incontro organizzato dal Dipartimento Energia del Politecnico di Milano. L’evento ha visto protagonisti esperti del settore discutere sull’idrogeno verde, i combustibili sintetici e i biocombustibili come possibili soluzioni per il futuro energetico delle quattro ruote, in aggiunta alla crescente elettrificazione dei sistemi di trazione.

Christian Schultze, Director of Research and Operations di Mazda Europa, ha evidenziato il ruolo degli e-fuel come parte integrante della strategia di decarbonizzazione del marchio in Europa. Ha affermato: “Siamo fortemente impegnati nell’elettrificazione della nostra gamma e nei prossimi anni introdurremo costantemente nuovi modelli elettrici a batterie e ibridi plug-in. Ma siamo convinti che anche i carburanti sintetici a zero emissioni, utilizzati nei motori a combustione interna, possano dare un contributo importante alla decarbonizzazione”.

Alla tavola rotonda, organizzata dal Politecnico di Milano, hanno partecipato anche rappresentanti di Ferrari, Lamborghini, Eni e le due aziende specializzate nello sviluppo di motori, Punch Torino e Ngv. Durante le presentazioni iniziali, i professori Davide Bonalumi, Gianluca D’Errico e Stefano Campanari del Politecnico hanno fornito una panoramica sulle potenzialità dei motori a combustione interna alimentati da combustibili climaticamente neutri.

L’analisi delle emissioni nell’intero ciclo di vita, la fattibilità tecnica dei motori (incluso l’uso dell’idrogeno puro) e il possibile ruolo dell’idrogeno nella costruzione di un sistema energetico basato su fonti rinnovabili hanno dimostrato, secondo i docenti del Politecnico di Milano, che le auto con motori a combustione interna possono trovare il loro spazio all’interno di una strategia per azzerare le emissioni di anidride carbonica derivanti da fonti fossili, accanto alle auto a trazione elettrica.

“Un grande vantaggio dei combustibili sintetici è la loro compatibilità con le auto attuali”, ha continuato Schultze della Mazda. “Questo ha un enorme valore per la riduzione effettiva delle emissioni di CO2, poiché nei prossimi decenni continueranno a circolare milioni di auto con motori tradizionali. Inoltre, i modelli ibridi plug-in che lanceremo nei prossimi anni, presumibilmente utilizzati in città con la ricarica della batteria, potrebbero azzerare le emissioni anche durante i viaggi, anche in assenza di infrastrutture di ricarica, se alimentati con e-fuel”.

Christian Schultze di Mazda, Massimo Medda di Ferrari e Angelo Camerini di Lamborghini hanno confermato che i combustibili sintetici immessi sul mercato, anche se ancora privi di una vera standardizzazione, dovrebbero possedere caratteristiche tali da poter essere utilizzati in tutti i motori, inclusi quelli delle auto già in circolazione.

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