La scrittura è stata una conquista lenta, elaborata, geniale e cruciale per l’umanità.
Per arrivare alla nascita della scrittura fonetica e alfabetica, in cui a ciascun segno grafico o lettera viene associato un suono, bisogna invece aspettare i Fenici (1200 a.C. circa).
Con la scrittura fonetica nasce quindi anche tutto un sistema grammaticale complesso che non è più possibile ignorare.
Tesoro prezioso di chi della lingua non solo si serve, ma la riconosce come strumento comunicativo e identitario potente. Di chi non ha più solo bisogno di rendicontare, ma sente il desiderio impellente di raccontare se stesso e il mondo attraverso i libri stampati.
Ricchi di conoscenza e immaginazione in grado di trasportarci in mondi lontani per aprirci a nuove prospettive che, solo attraverso le parole scritte, ci insegnano, ci intrattengono e ci ispirano.
Sono porte verso l’infinita bellezza della letteratura che ci aiutano a esplorare la vastità della mente umana.
Ma sappiamo tutto su di loro? Ecco 7 curiosità sui libri:
1 – “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll fu proibito in Cina per la sua immaginazione e fantasia considerate sovversive. Le autorità cinesi temevano che il racconto potesse incoraggiare la ribellione e il dissenso politico, così decisero di vietarne la diffusione per motivi di controllo ideologico.
2 – Franz Kafka, uno scrittore austro-tedesco del XX secolo, voleva bruciare i suoi lavori perché temeva di essere frainteso e ritenuto insignificante. Riteneva che le sue opere non fossero adatte al pubblico e preferiva che fossero distrutte. Grazie all’intervento del suo amico Max Brod che non rispettò le sue volontà post morte, i suoi scritti sono stati salvati e hanno avuto un impatto significativo sulla letteratura mondiale.
3 – Più che una curiosità preferisco definirla una precisazione sul famoso romanzo di Mary Shelley. Frankenstein è il dottor Victor Frankenstein, il creatore del mostro, mentre il mostro stesso rimane senza nome. Il malinteso è sorto a causa dell’adattamento cinematografico, in cui il mostro è spesso erroneamente chiamato Frankenstein.
4 – Il lipogramma è una tecnica letteraria in cui si scrive un testo escludendo una o più lettere dell’alfabeto. Il romanzo “La scomparsa” di Georges Perec è un notevole esempio di lipogramma, poiché è scritto interamente senza utilizzare la lettera “e”, una delle più comuni in lingua francese.
5 – L’aneddoto riguarda il libro “The Law of Nations” di Emerich de Vattel, preso in prestito da George Washington nel 1789 e restituito New York Society Library dopo 220 anni. Un discendente di Washington lo restituì nel 2010, accompagnato da una lettera di scuse. L’evento sottolinea l’importanza della responsabilità e del rispetto per le risorse culturali.
6 – È il libro più lungo del mondo, secondo il Guinness dei Primati, è quello di Marcel Proust, “Alla ricerca del tempo perduto” contiene 9.609.000 caratteri, scritti in 3724 pagine – è stato pubblicato in sette volumi tra il 1913 e il 1927.
7 – È il libro più piccolo al mondo e ha 121 anni, è un’edizione della “Lettera di Galileo a Maria Cristina di Lorena” stampato nel 1897 dalla Stamperia Selmin a Padova. Misura solo 1,7×1,1 millimetri ed è noto per la sua estrema miniaturizzazione.
È un’opera straordinaria nella storia della tipografia.
In conclusione, lasciatevi trasportare dalle parole, abbracciate il potere della lettura, scandagliate mondi sconosciuti e fatevi sorprendere da nuove prospettive. (panorami culturali)
Nei libri si cela l’inizio di un’avventura senza confini. Scoprite il tesoro dell’immaginazione e delle emozioni…
“Esplora mondi. Leggi libri.”
Sharon Irollo