Il Granchio Reale Blu (Callinectes sapidus Rathbun, 1896), noto anche come Granchio Blu o Granchio Azzurro, è un crostaceo di eccezionale rilevanza, ma anche di grande preoccupazione, che merita l’attenzione di tutti gli amanti del mare e dei gusti raffinati. Appartenente alla famiglia dei Portuniti, questo affascinante crostaceo autoctono originario delle coste dell’oceano Atlantico occidentale, dall’Argentina alla Nuova Scozia, ha attraversato mari e oceani, trasformandosi in un vero e proprio invasore.
La storia di questa specie inizia come una storia di viaggi e avventura. Trasportato involontariamente su navi da carico che incameravano acqua come zavorra, il Granchio Reale Blu si è diffuso in molte altre parti del mondo. Questa migrazione involontaria ha portato a significative conseguenze per gli ecosistemi marini in cui è stato introdotto.
L’ecosistema marino ha subito profonde modifiche in presenza del Granchio Reale Blu. Questo vorace predatore ha iniziato a cacciare senza sosta, mettendo a rischio molte specie di molluschi, tra cui vongole, cozze e ostriche. La sua capacità di adattarsi a varie condizioni di salinità gli ha permesso di spingersi anche nei corsi dei fiumi, ampliando ulteriormente il suo raggio d’azione.
In Italia, i primi avvistamenti risalgono agli anni ’40, con segnalazioni a Marina di Grado nel 1949 e nella Laguna di Venezia nel 1951. L’espansione di questa specie non si è fermata, con segnalazioni successive nel porto di Genova nel 1965 e in Sicilia nel 1970.
Ma non tutto è negativo quando si tratta del Granchio Reale Blu. Questo crostaceo ha anche un valore commerciale significativo. Un chilo di carne prelibata può raggiungere prezzi di 15 euro o più, anche se la sovrabbondanza di questa specie può influenzare notevolmente il mercato.
In cucina, il Granchio Reale Blu è considerato una delizia culinaria. La sua carne dolce e succulenta è utilizzata in una varietà di piatti prelibati, dai classici granchi al burro agli stufati e alle zuppe di mare. La sua versatilità in cucina lo rende un ingrediente molto apprezzato tra gli chef di tutto il mondo.
Nonostante il suo status di predatore dominante, il Granchio Reale Blu non è immune dalla catena alimentare marina. È preda di anguille, trote e alcuni tipi di squali, creando un delicato equilibrio all’interno dell’ecosistema.
Possiamo dire quindi, che il Granchio Reale Blu è un affascinante personaggio nei mari italiani, un invasore che ha cambiato l’equilibrio degli ecosistemi marini e una prelibatezza culinaria che continua a deliziare il palato di molti. La sua presenza in questi mari è un chiaro richiamo all’importanza di comprendere gli impatti delle specie invasive e di gestire saggiamente le risorse marine per garantire un futuro sostenibile per tutti gli abitanti del mare.
Sophie Palmieri