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La Piattaforma Anti-Pezzotto della Serie A in arrivo a Gennaio

La lotta contro la pirateria sportiva assume una nuova prospettiva con l’introduzione della piattaforma “anti-pezzotto” della Serie A, originariamente prevista per Juventus-Napoli dell’8 dicembre scorso, ma posticipata a fine gennaio per la fase di test. Gestita dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom), questa innovazione tecnologica mira a contrastare il dilagante fenomeno della pirateria, diventato un imperativo categorico a fronte di una perdita annua di circa 350 milioni di euro per il calcio.

La crescita esponenziale degli atti illegali, che sono passati da 14,7 milioni nel 2017 a quasi 41 milioni nel 2022, evidenzia la gravità della situazione. Un aumento del 26% dal 2021 al 2022 e addirittura del 178% rispetto al 2017 sottolinea la necessità di misure decisive. Gli abbonati alle IPTV illegali sono circa 3 milioni, il 6% della popolazione italiana oltre i 15 anni, rivelando un fenomeno che coinvolge non solo i giovani ma tutte le fasce d’età.

Il “pezzotto” rappresenta una minaccia significativa per il calcio italiano, e il contrasto a questa piaga è stato realizzato attraverso una piattaforma digitale concepita entro sei mesi dall’approvazione della legge nel luglio scorso. La sua attivazione è stata programmata per fine gennaio, poiché gli Internet Service Provider (Isp) stanno ancora organizzandosi e accreditandosi. L’efficacia di questa piattaforma è cruciale, poiché la pirateria rappresenta non solo una perdita economica per il settore, ma anche un rischio per gli utenti stessi.

La Battaglia Contro la Pirateria

Il fenomeno della pirateria sportiva, alimentato da hacker che operano dietro il “pezzotto”, ha portato ad una crescita esponenziale di atti illegali negli ultimi anni. L’aumento dei casi, passati da 14,7 milioni nel 2017 a quasi 41 milioni nel 2022, ha innescato un allarme nel calcio italiano. Gli abbonati alle IPTV illegali ammontano a 3 milioni, il 6% della popolazione italiana oltre i 15 anni, evidenziando la portata estesa di questo fenomeno.

La piattaforma “anti-pezzotto” è stata sviluppata come risposta a questa sfida crescente. Tuttavia, la sua attivazione, inizialmente prevista per Juventus-Napoli dell’8 dicembre, è stata rinviata a fine gennaio per consentire una fase di test più approfondita sulla sua efficacia. La gestione dell’AgCom sarà fondamentale per l’applicazione di questa piattaforma, che mira a bloccare gli indirizzi IP illegali e identificare coloro che partecipano all’illecita fruizione dei contenuti sportivi.

Il Contesto e le Sfide del “Pezzotto”

La pirateria sportiva rappresenta una sfida significativa per il calcio italiano, causando una perdita annua di circa 350 milioni di euro. Questo fenomeno illegale è in continua crescita, con atti illegali che sono aumentati del 26% dal 2021 al 2022 e addirittura del 178% rispetto al 2017. Questi dati rivelano l’urgenza di misure concrete per contrastare la pirateria.

Il “pezzotto”, con la sua azione di elusione delle normative e di fruizione illecita dei contenuti sportivi, mina non solo l’economia del calcio, ma presenta anche rischi per gli utenti stessi. L’esposizione dei dati personali e delle informazioni finanziarie ai siti illegali mette gli utenti a rischio di truffe e minacce informatiche, evidenziando la necessità di interventi mirati.

Il Ruolo Chiave dell’AgCom e la Fase di Test

L’AgCom avrà un ruolo centrale nell’attivazione e nella gestione della piattaforma “anti-pezzotto”. La fase di test, attualmente in corso, mira a verificare l’efficacia dello strumento nel bloccare gli indirizzi IP illegali entro 30 minuti dalla loro individuazione. Inoltre, è essenziale che le forze dell’ordine possano risalire alle persone coinvolte nell’utilizzo illecito dei contenuti sportivi.

Il blocco dinamico degli indirizzi IP illegali rappresenta un passo avanti rispetto agli ordinamenti ottenuti negli ultimi cinque anni. La piattaforma consentirà un intervento tempestivo basato su segnalazioni stagionali, inclusi nuovi indirizzi utilizzati per veicolare illecitamente i contenuti. La gestione centralizzata delle informazioni e le automazioni miglioreranno l’efficacia del processo, con prove di illeciti messe a disposizione dell’AgCom per eventuali verifiche.

Il Futuro della Lotta Contro la Pirateria

La piattaforma “anti-pezzotto” rappresenta un’innovazione fondamentale nella lotta contro la pirateria sportiva. Il suo impatto andrà oltre il semplice inasprimento delle sanzioni, fornendo uno strumento tecnologico in grado di arginare tempestivamente il fenomeno. Mentre la fase di test è in corso, si prevede che la piattaforma possa portare a un cambiamento significativo nella battaglia contro la pirateria, mettendo a disposizione degli Isp uno strumento efficace per contrastare il “pezzotto”.

L’avvocato Roberto Valenti, esperto del settore, sottolinea l’importanza di questa piattaforma nell’era digitalizzata, sottolineando come possa essere più utile di qualsiasi sanzione. La sua implementazione, se riuscita, segnerà uno snodo cruciale nella battaglia tra la legalità e l’illegalità nel mondo digitale. La rapidità d’azione, con il blocco degli indirizzi IP entro 30 minuti, rappresenta un elemento chiave per individuare comportamenti intenzionali.

Considerazioni Finali

La pirateria sportiva, alimentata dal “pezzotto”, rappresenta una sfida significativa per il calcio italiano. La piattaforma “anti-pezzotto” emerge come una risposta innovativa a questo problema, con la sua attivazione prevista per fine gennaio dopo una fase di test approfondita. Gestita dall’AgCom, questa piattaforma rappresenta un passo avanti nella lotta contro la pirateria sportiva, con l’obiettivo di proteggere non solo l’economia del calcio ma anche gli utenti stessi.

Il futuro della lotta contro la pirateria si prospetta più promettente con l’introduzione di questa innovativa piattaforma. Mentre gli esperti lavorano per perfezionare la sua efficacia durante la fase di test, l’attenzione si sposta verso una nuova era di contrasto alla pirateria sportiva, incorporando tecnologia e azioni tempestive per preservare l’integrità dei contenuti sportivi e proteggere gli interessi delle squadre e degli spettatori.

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