Due mila anziane svizzere hanno fatto causa al loro paese, accusandolo di non aver fatto abbastanza per combattere il cambiamento climatico. La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha deciso che la Svizzera è colpevole. Inammissibile, invece, il ricorso dei giovani portoghesi e dell’ex sindaco francese.
È una sentenza perlopiù simbolica, ma comunque storica, sul clima. Strasburgo dà ragione all’associazione elvetica Senior Women for Climate Protection Switzerland (Anziane per il clima Svizzera), supportate da Greenpeace Svizzera, che chiedevano alla Corte di obbligare la Svizzera a intervenire a tutela dei loro diritti umani, e di adottare i provvedimenti legislativi e amministrativi necessari per contribuire a scongiurare un aumento della temperatura media globale di oltre 1,5°C, applicando obiettivi concreti di riduzione delle emissioni di gas serra. La Cedu ha stabilito che il mancato raggiungimento da parte di Berna degli obiettivi di riduzione dei gas serra ha violato alcuni dei loro diritti umani. Un verdetto che potrebbe costringere il governo svizzero a intraprendere azioni più incisive. È un risultato storico, con possibili ricadute a catena in tutta Europa.
Per cosa possono essere ritenuti responsabili i governi in questi casi?
Per politiche e regolamentazioni: I governi hanno il potere di promulgare politiche e regolamentazioni che influenzano direttamente le emissioni di gas serra e altre attività che contribuiscono al cambiamento climatico. Se i governi non adottano misure adeguate per ridurre le emissioni o per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, possono essere ritenuti responsabili per l’inerzia o per l’adozione di politiche dannose per l’ambiente.
Per l’uso improprio delle risorse naturali: I governi hanno spesso un ruolo significativo nella gestione delle risorse naturali, come la terra, l’acqua e le foreste. Le decisioni dei governi riguardo all’estrazione di combustibili fossili, alla deforestazione e all’uso del suolo possono influenzare direttamente le emissioni di gas serra e contribuire al cambiamento climatico.
Per ratifiche di trattati internazionali: I governi hanno l’autorità per ratificare trattati internazionali che stabiliscono obblighi e impegni per affrontare il cambiamento climatico. Se un governo ratifica tali trattati ma non adempie ai suoi obblighi, può essere ritenuto responsabile per la mancanza di azione o per l’inadempienza degli obblighi internazionali.
I governi hanno una responsabilità nei confronti dei loro cittadini per proteggere la salute, la sicurezza e il benessere delle persone. Se le azioni o l’inazione dei governi contribuiscono al cambiamento climatico e causano danni alla popolazione, possono essere ritenuti responsabili per la violazione dei diritti umani e dell’interesse pubblico.
In definitiva, i governi vengono ritenuti responsabili dei cambiamenti climatici perché hanno un’influenza significativa sulle azioni che possono mitigare o aggravare il problema e perché hanno la responsabilità di proteggere il benessere delle persone e dell’ambiente.