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Merano

Ho scoperto Merano partendo da un’inserzione pubblicitaria di un hotel. Ha attirato la mia attenzione la bellezza di quest’ultimo, che, giocando sporco, ha spiattellato sotto i miei occhi una meravigliosa sky pool con un panorama incredibile. Non alloggio mai in hotel costosi nei miei viaggi, però mi concedo di sognare, e quindi ho iniziato a sbirciare un po’ il loro sito. Ogni foto mi faceva desiderare sempre di più di andare lì. Il verde delle montagne che circondano la struttura aveva su di me un richiamo molto potente. Nata e cresciuta in un paesino ai piedi dei monti, sogno sempre boschi rigogliosi, nuvole impigliate tra le cime e fiumiciattoli ripidi e freddi.

Dopo 5 minuti, ero decisa. Mi sarei concessa questo lusso. Ma non quello del bellissimo hotel che avevo trovato. Il lusso di andare in quel posto che, solo dalle foto, mi faceva sentire così bene. Mi sono concessa anche l’hotel, e mai in vita mia sono stata più contenta della mia scelta.

Conosciuta per il suo clima mite, Merano è rinomata come meta termale fin dal XIX secolo. Le sue sorgenti termali, ricche di minerali benefici per la salute, attirano visitatori da tutto il mondo in cerca di cure termali e benessere. I numerosi centri termali e spa della città offrono un rifugio di lusso e relax, dove è possibile rilassarsi e rigenerarsi in un ambiente idilliaco. L’hotel che mi ha stregata si trova proprio al centro della città ed è direttamente collegato con le famose Terme di Merano. E anche se fosse l’unica cosa che il paese ha da offrire, sarebbe comunque più che valido.

Qualche giorno nelle spa di questo posto è capace di ricaricare le batterie di chiunque di noi. Dal semplice relax a bordo piscina, a saune e massaggi, ogni esigenza può essere soddisfatta.

Ma quello che mi ha convinta ad arrivare fino a lì, da Napoli, è stata l’incredibilmente varia offerta di “cose da fare” a Merano e nei dintorni!

  • I Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff
  • La passeggiata Tappeiner
  • I portici di Merano per lo shopping
  • La Wandelhalle
  • La Torre delle polveri
  • Val Passiria
  • Castel Tirolo
  • Il sentiero del Marlengo
  • Il sentiero Passerschlucht
  • La cascata di Parcines
  • Bunkermuseum

Questo per elencare quello che io sono riuscita a vedere in 5 giorni lì.

Merano è un tesoro custodito tra le montagne delle Alpi italiane, e ha catturato il mio cuore con la sua bellezza mozzafiato e la sua ricca storia. Il mio viaggio è iniziato con l’esplorazione dei Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, situati a soli 5 chilometri dal centro della città. Una scelta che si adattava perfettamente al mio orario di arrivo. Mi rimaneva mezza giornata, e dopo il lungo viaggio in treno mi è sembrata la scelta perfetta. Per raggiungerli, ho optato per la breve passeggiata di circa 30 minuti però si può scegliere di arrivarci comodamente in autobus pubblico, che parte regolarmente dalla stazione centrale di Merano. Vi consiglio di andare a piedi. Girare tranquillamente per i quartieri di Merano è di per sé un bel modo per rilassarsi.

I Giardini Trauttmansdorff, un’esperienza multisensoriale incantevole, offrono una varietà di aree tematiche che catturano l’immaginazione. Dal Giardino delle Culture, con le sue piante esotiche provenienti da tutto il mondo, al Giardino del Sole, un’esplosione di colori e profumi mediterranei, ogni area trasporta i visitatori in un viaggio unico attraverso la flora e la cultura del pianeta. Il Giardino delle Acque, con le sue fontane danzanti e gli specchi d’acqua, offre momenti di serenità e riflessione, mentre il Giardino delle Fragranze delizia i sensi con le sue piante aromatiche e profumate. Una chicca è il Giardino degli innamorati, con la sua fontana Marmo di Covelano che aiuta a liberarsi dai sentimenti negativi, il percorso sensoriale sull’acqua, le bellissime sculture sensuali e i “TI AMO” scritti in più lingue ad ogni passo. Un’esperienza indimenticabile!

Tornata in città ho deciso di concludere la giornata rilassandomi nell’area spa dell’hotel, e, devo dire, non c’è modo di concludere la giornata. La cena nel ristorante dell’hotel è stata e sarà per tutta durata della mia permanenza, la ciliegina sulla torta delle mie giornate.

Il giorno seguente ho avuto il mio primo momento da Principessa Disney dalla mia vita. Ho fatto colazione con gli uccellini nel bellissimo giardino dell’hotel. Ho pensato che sarebbe stato difficile vivere un altro momento così speciale nello stesso giorno, però mi sono dovuta ricredere. Avevo deciso di arrivare alla cascata di Parcines, una meraviglia naturale che si trova nei pressi del pittoresco villaggio di Parcines, nelle Alpi italiane. Alta circa 97 metri, questa cascata impetuosa si tuffa tra le rocce con una potenza sorprendente, creando uno spettacolo mozzafiato che ti bagna prima di riuscire a vederla, mentre il riflesso del sole crea arcobaleni che danzano nell’aria. Per raggiungere la cascata, una volta arrivati nel paese con un bus di linea, comodamente, da fuori all’hotel, è possibile seguire un sentiero panoramico che parte dal centro del paese e si snoda attraverso boschi rigogliosi e panorami mozzafiato. Il senso di quiete che ho avvertito di fronte all’impetuosità di questo posto è difficile da comprendere. L’unica cosa sensata da fare è fermarsi è godersi lo spettacolo.

Quando sono riuscita a staccarmi da questo posto mi sono incamminata verso il sentiero del Marlengo. Il Sentiero del Marlengo è un’affascinante escursione immersa nella natura che si estende lungo le pendici meridionali di Merano, offrendo panorami mozzafiato e una piacevole esperienza di trekking. Lungo circa 12 chilometri, il sentiero segue un percorso suggestivo attraverso boschi di castagni e frutteti, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare la bellezza della campagna altoatesina.

Il nome “Marlengo” deriva dal comune di Marlengo, attraversato dal sentiero, e rappresenta un itinerario popolare per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Lungo il percorso, i visitatori possono godere di viste panoramiche sulle montagne circostanti e sull’incantevole paesaggio alpino, mentre si immergono nella tranquillità e nella serenità della campagna.

Il Sentiero del Marlengo è adatto a tutti i livelli di abilità, ed è ideale per una piacevole passeggiata in famiglia o un’escursione più impegnativa per gli appassionati di trekking. Con numerosi punti di sosta lungo il percorso, i visitatori possono godersi una pausa rilassante e ammirare la bellezza naturale che li circonda.

Una menzione speciale voglio farla al Gasthaus Schönblick, che ha nutrito il mio stomaco e spirito a metà percorso. Ci tornerei solo per mangiare di nuovo li!

Una delle esperienze più memorabili del mio viaggio è stata la visita a Castel Tirolo, situato a circa 6 chilometri a sud di Merano. Durante la mia visita, ho scoperto un aneddoto affascinante: si dice che il conte Mainardo II di Tirolo abbia donato il castello alla moglie nel XIII secolo, chiedendole di scegliere il luogo più bello del suo regno. La moglie scelse Castel Tirolo, dimostrando così il suo amore per il marito e il suo rispetto per il suo territorio.

Per raggiungere Castel Tirolo, ho fatto una breve corsa in autobus, seguita da una piacevole passeggiata di circa 30 minuti attraverso i boschi circostanti. Situato su una collina panoramica sopra la città di Tirolo, è uno dei castelli più emblematici e suggestivi dell’Alto Adige. La sua storia millenaria racconta di nobili signori, lotte di potere e intrighi medievali. Affascinano la sua atmosfera misteriosa e la ricchezza delle sue testimonianze storiche. Attraversando le sue sale decorate e i cortili interni, ho potuto immergermi nella vita dei nobili che un tempo lo abitavano, ammirando arredi antichi, affreschi medievali e oggetti d’arte preziosi.

Inserirò di nuovo una menzione culinaria speciale: Biergarten Tirol am Schlossweg. Ho assaggiato qui i famosi canederli, un piatto tradizionale della cucina altoatesina. Si tratta di polpette di pane preparate con pane raffermo, uova, latte e condimenti vari, come speck (prosciutto affumicato), formaggio, erbe aromatiche o verdure. La perfezione!

Dopo essermi rifocillata con la deliziosa pausa pranzo, ho deciso di tornare a Merano e visitare la Torre delle polveri, situata a soli 10 minuti a piedi dal centro di Merano. Salendo i 50 gradini stretti della torre, ho goduto di una vista spettacolare sulla città e sulle montagne circostanti. Dopo essermi immersa nella natura rigogliosa dei giardini, ho deciso di percorrere la suggestiva passeggiata Tappeiner, lunga circa 4 chilometri, che offre panorami mozzafiato sulla valle circostante. È possibile raggiungere il punto di partenza della passeggiata sia a piedi dal centro di Merano, con una piacevole camminata di circa 20 minuti, sia con una breve corsa in funivia.

Sono poi tornata in città e ho fatto una breve passeggiata nel delizioso centro della città, a due passi dall’hotel. Infatti bastava attraversare il Passirio per arrivare ai portici che offrono una vasta selezione di negozi e boutique, dove ho trovato deliziosi souvenir e prelibatezze locali da portare a casa con me.

Il quarto giorno ho fatto una pazzia che mai avrei pensato di essere capace di fare. Sono andata a fare il sentiero di Passerschlucht. In italiano si traduce letteralmente come “gorge della Passiria”. La gola di Passiria è una spettacolare gola naturale situata in Alto Adige, Italia. È nota per le sue formazioni rocciose suggestive, le cascate impetuose e i sentieri escursionistici panoramici. È una meta popolare per gli amanti della natura e gli appassionati di attività all’aria aperta. Se stai pianificando una visita, assicurati di prenderti il ​​tempo per ammirare la bellezza dei dintorni! La follia è stata farla in un giorno che minacciava pioggia. Però ero così affascinata da tutto quello che avevo visto finora in quelle zone che non avrei permesso alla pioggia di fermarmi. Ed è stato bellissimo. La pioggia è arrivata, ma solo per aggiungere fascino all’esperienza che già vivevo. Spettacolare passeggiare nel bosco con la pioggia!

Alla fine di questo sentiero sono andata a visitare il Hinterpasseier Bunkermuseum. Esso conserva un pezzo di storia della Seconda Guerra Mondiale. Offre ai visitatori uno sguardo agli rifugi sotterranei costruiti durante quel periodo, fornendo un’idea delle esperienze belliche della regione in modo interattivo, forse un po’ troppo. Ad un certo punto, da sola a girare lì dentro, ho sentito spari e comunicazioni radio appena entrata in una stanza dove vi erano dei modelli di soldato in scala 1:1. Straconsigliato!

Sempre qui ho realizzato un altro mio grande sogno. Volare! In parapendio da Merano 2000, una località sciistica situata a circa 7 chilometri a est di Merano, con il cuore che batteva forte, mi sono lanciata nel vuoto e ho solcato il cielo sopra le cime delle montagne, godendomi il panorama sulla valle sottostante. È stata un’esperienza indimenticabile che mi ha fatto sentire piccola, quasi invisibile, però mai prima di allora mi sono sentita così connessa con il mondo e la natura!

Il mio viaggio a Merano è stato molto di più di quello che mi aspettavo, e mi aspettavo tanto!! Ho fatto tantissime esperienze uniche e sorprendenti e so che ne sono rimaste tante altre cose da fare e vedere lì. Spero che questo racconto vi abbia ispirato a esplorare questa bellissima regione e a creare i vostri ricordi indimenticabili!

Andra Juhasz

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