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L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato ieri una risoluzione che riconosce la Palestina come idonea a diventare membro a pieno titolo dell’organizzazione internazionale. La risoluzione, che ha ricevuto un sostegno significativo con 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni, raccomanda al Consiglio di Sicurezza di rivalutare la questione, il cui precedente approccio era stato bloccato dagli Stati Uniti con un veto il mese precedente.

 

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP), Mahmoud Abbas, ha accolto con favore questa decisione, sottolineando che lo Stato di Palestina continuerà a perseguire attivamente la sua piena adesione alle Nazioni Unite. Invita inoltre i paesi che finora non hanno riconosciuto lo Stato di Palestina a farlo, ribadendo l’importanza di un sostegno internazionale per il popolo palestinese nella sua lotta per i diritti e la libertà contro l’occupazione israeliana.

In segno di protesta, l’ambasciatore del Israele, ha fatto a pezzi, in un tritta carte, la carta del ONU, dicendo che la decisione è “un premio per Hamas”.

Prima del voto in Assemblea Generale, l’ambasciatore palestinese all’ONU, Ryad Mansour, ha espresso la determinazione palestinese per la pace e la libertà, evidenziando il simbolismo della bandiera palestinese che sventola in tutto il mondo, incluso fuori dal campus della Columbia University a New York. Ha ribadito che la colonizzazione e l’occupazione non sono il destino del popolo palestinese, ma sono stati imposti su di loro, sottolineando che il voto a favore dell’esistenza della Palestina non è contro nessuno stato, ma un investimento nella pace globale.

 

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