Gabriele Selmi è un ex direttore di banca di 66 anni affetto dal morbo di Parkinson. Nel gennaio 2024, è diventato il primo paziente in Italia a ricevere un dispositivo innovativo simile a un pacemaker progettato per alleviare i sintomi del Parkinson. Questa procedura è stata eseguita presso l’Istituto di Scienze Neurologiche Irccs di Bologna.
Il dispositivo impiantato funziona erogando stimolazioni elettriche a specifiche aree profonde del cervello, aiutando a controllare i sintomi motori come tremori e rigidità. Questa tecnologia rappresenta un’evoluzione della tecnica di stimolazione cerebrale profonda in uso da oltre 20 anni, con significativi avanzamenti. Notabilmente, il dispositivo è ricaricabile tramite un sistema Bluetooth, eliminando la necessità di frequenti sostituzioni chirurgiche della batteria.
Selmi ha riportato miglioramenti significativi nei suoi sintomi, in particolare nel grave tremore al braccio destro, permettendogli di riacquistare un significativo grado di normalità nelle sue attività quotidiane. Ha persino pianificato di riprendere a nuotare e di partecipare a una traversata a nuoto dello Stretto di Messina organizzata per i pazienti con Parkinson.
Questo traguardo segna l’inizio di una nuova era nel trattamento del morbo di Parkinson in Italia, potenzialmente riducendo i sintomi del 50% e diminuendo la dipendenza dai farmaci per molti pazienti.