Donald Trump è stato recentemente incriminato e condannato per 34 capi di accusa legati alla falsificazione di documenti aziendali. Le accuse, che risalgono alla campagna elettorale del 2016, riguardano presunti pagamenti effettuati per nascondere informazioni compromettenti sugli affari personali di Trump, inclusi i pagamenti a due donne per il loro silenzio su relazioni passate e a un ex dipendente che avrebbe affermato di conoscere dettagli su un figlio illegittimo di Trump.
Il procuratore distrettuale Alvin Bragg ha spiegato che questi reati, pur essendo di classe E, rappresentano comunque un serio illecito con una pena massima di quattro anni di carcere. Trump si è dichiarato non colpevole e ha definito l’incriminazione una “persecuzione politica”, sostenendo che si tratti di un tentativo di influenzare le elezioni.
Donald Trump è stato dichiarato colpevole di tutti i 34 capi di imputazione per falsificazione di documenti aziendali di primo grado. Queste accuse derivano dai pagamenti effettuati per mettere a tacere individui con informazioni potenzialmente dannose durante la campagna presidenziale del 2016. Ecco una panoramica delle accuse:
1. Fatture da Michael Cohen: 11 capi di accusa sono legati alle fatture presentate da Michael Cohen, l’ex avvocato di Trump.
2. Assegni dai conti di Trump: 11 capi di accusa riguardano assegni emessi dai conti o dai trust di Trump.
3. Registrazioni di voucher: 12 capi di accusa sono relativi alle registrazioni nel “Detail General Ledger for Donald J. Trump.”
Ogni capo di accusa corrisponde a un documento aziendale falsificato, creato per riportare i pagamenti come spese legali, mentre in realtà erano rimborsi per i pagamenti di silenzio effettuati per sopprimere storie negative durante la campagna elettorale.