Il Salotto di Kreanews

Davide Marotta: Una vita tra cinema, pubblicità e grandi incontri

Nel Salotto di Kreanews abbiamo avuto il piacere di ospitare Davide Marotta, artista napoletano capace di spaziare con talento ed eleganza dal cinema al teatro, dalla televisione alla pubblicità. Volto divenuto iconico grazie agli spot Kodak diretti da Alessandro D’Alatri, Marotta ha lavorato con maestri del calibro di Federico Fellini, Dario Argento, Mel Gibson, Matteo Garrone e Leonardo Pieraccioni. La sua è una storia fatta di passione, incontri fortunati e sfide vinte contro ogni pregiudizio, a dimostrazione che non servono “centimetri” per essere grandi attori.

Come è iniziato il tuo percorso nel mondo dello spettacolo?
«Ho iniziato giovanissimo, lavorando già con grandi firme del cinema come Federico Fellini e Dario Argento, in piccole parti che però sono state fondamentali per la mia formazione. Non immaginavo ancora dove mi avrebbe portato questo cammino.»

Il grande successo è arrivato grazie agli spot Kodak. Ti aspettavi un tale impatto?
«Assolutamente no. Doveva essere un lavoro come un altro, invece quegli spot, diretti da Alessandro D’Alatri, si sono trasformati in veri e propri cortometraggi. Senza dire una parola, con la sola mimica, sono entrato nelle case degli italiani. Kodak ottenne un incremento notevole delle vendite e io una popolarità inaspettata. Li ripetiamo per anni, quasi una serie: è stato un momento che ha segnato la mia carriera.»

Hai lavorato con registi di fama mondiale come Mel Gibson ne “La Passione di Cristo”. Cosa ricordi di quell’esperienza?
«Mel Gibson è stato disponibile e generoso. Sul set ero privilegiato, potevo scattare foto con lui e alla fine delle riprese mi scrisse una lettera di ringraziamento e mi fece un dono inaspettato. Il ruolo dell’Anticristo era breve, ma lui lo considerava importante, e la sua gratitudine mi colpì moltissimo. È stato un segno di grande rispetto e stima.»

Non solo Mel Gibson, ma anche Matteo Garrone in “Pinocchio” e Leonardo Pieraccioni hanno creduto in te. Come sono nate queste opportunità?
«Con Garrone è stato straordinario: mi ha scelto per il Grillo Parlante perché mi vedeva già perfetto così, senza modifiche. Sul set ero a pranzo con giganti come Benigni, Proietti, Ceccherini: un sogno. Pieraccioni, invece, dopo avermi visto a teatro con Carlo Buccirosso, ha riscritto un ruolo da coprotagonista su misura per me, inizialmente pensato per un giovane “nerd” alto e magro. È stata una dimostrazione di come il talento possa superare ogni stereotipo.»

Sei legato al teatro, in particolare con Carlo Buccirosso. Cosa significa per te il palcoscenico?
«Il teatro è casa. Lavoro con Carlo Buccirosso dal 2008, salvo brevi parentesi. Carlo scrive ruoli su misura per me, dove l’aspetto fisico diventa irrilevante e conta solo la bravura. Sul palco ho potuto dimostrare che non servono centimetri per essere grandi attori. Lì posso esprimere appieno il mio estro e la mia personalità.»

Hai infranto molti stereotipi legati all’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo. Che consiglio dai ai giovani artisti?
«Dico di non arrendersi ai pregiudizi e di credere sempre nel proprio talento. Ho incontrato registi capaci di guardare oltre l’apparenza, valorizzando la mia bravura. Ci sono ostacoli, certo, ma con passione e determinazione si possono superare. Bisogna farsi trovare pronti, al momento giusto, con la giusta persona. Non scoraggiatevi.»

Guardando indietro, quali momenti ricordi con maggiore piacere?
«Oltre ai ruoli importanti, ricordo i momenti semplici: pranzare con attori leggendari, scambiare battute con registi geniali, ricevere gesti di stima inaspettati. Queste soddisfazioni valgono più di qualunque compenso economico. Sono ricordi che restano impressi e danno senso al mio percorso.»

Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Continuerò a spaziare tra cinema e teatro, sempre in cerca di nuove sfide. Un artista è in continua evoluzione e non vedo l’ora di scoprire la prossima opportunità. L’importante è non fermarsi mai.»

Ringraziamo Davide Marotta per aver condiviso con noi le sue esperienze e la sua visione artistica.
Intervista realizzata da Michele Chianese per Il Salotto di Kreanews. Rivivete la puntata completa su YouTube, lasciandovi ispirare dalla passione e dall’energia di questo straordinario artista.

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