Chirurgia estetica tra realtà e percezione con il dottor Antonio Savanelli

Nel Salotto di Kreanews, condotto da Francesco Russo, il dottor Antonio Savanelli, medico chirurgo specializzato in chirurgia estetica, ha offerto spunti interessanti sul mondo della chirurgia estetica, analizzando tendenze, richieste più comuni e l’impatto che i social network hanno sulla percezione della bellezza. Un dialogo tra curiosità, aspetti tecnici e considerazioni sulla crescente influenza dell’immagine nella società moderna.

Dottor Savanelli, qual è l’intervento di chirurgia estetica più richiesto?
«Da anni l’intervento più richiesto nel pubblico femminile è sicuramente la mastoplastica additiva, ovvero l’aumento del volume del seno. Tuttavia, negli ultimi tempi anche gli uomini si stanno avvicinando alla chirurgia estetica, con richieste prevalentemente legate alla rinoplastica e alla blefaroplastica, due interventi che migliorano rispettivamente la forma del naso e lo sguardo, donando un aspetto più fresco e riposato.»

Oggi l’uso dei social ha reso l’immagine personale più centrale che mai. Quanto incide questa esposizione nella decisione di ricorrere alla chirurgia estetica?
«Tantissimo. Siamo passati da un’epoca in cui ci si vedeva solo allo specchio o nelle fotografie stampate a un’era in cui ci osserviamo costantemente attraverso lo schermo di uno smartphone. I social ci hanno abituati a filtri e modifiche digitali che alterano la percezione della bellezza, creando uno standard spesso irrealistico. Questa continua esposizione spinge molte persone a voler correggere anche i più piccoli difetti, rendendo la chirurgia estetica una scelta sempre più diffusa.»

Accade spesso che i pazienti portino foto di influencer o personaggi famosi per richiedere un intervento simile?
«Un tempo sì, oggi invece i pazienti mostrano principalmente foto proprie, ma modificate con i filtri. Vogliono assomigliare alla versione “migliorata” di sé stessi. Questo evidenzia come la chirurgia estetica stia diventando sempre più personalizzata: non si cerca più di imitare qualcun altro, ma di ottenere un risultato che rifletta il proprio ideale di bellezza.»

Quali sono gli interventi che più trasformano il volto?
«La rinoplastica è sicuramente uno degli interventi più impattanti, perché il naso è al centro del viso e qualsiasi modifica cambia drasticamente l’armonia del volto. Anche la ridefinizione della mandibola e degli zigomi, molto richiesta oggi, contribuisce a un cambiamento notevole dell’aspetto.»

Si parla spesso di “chirurgia leggera”, ma esiste davvero?
«No, è un errore considerare la chirurgia estetica come qualcosa di banale o privo di rischi. Un intervento chirurgico resta un’operazione che richiede una struttura adeguata, professionisti esperti e un periodo di recupero. Anche un intervento apparentemente semplice, come la blefaroplastica, richiede attenzione e una preparazione adeguata.»

Ci sono interventi che lei si rifiuta di fare?
«Assolutamente sì. Dico spesso di no, perché è fondamentale rispettare l’armonia del corpo e non assecondare richieste eccessive o innaturali. Un buon chirurgo deve valutare la fattibilità di un intervento e, quando necessario, saper dire no.»

Quanto incide la fiducia nel rapporto medico-paziente?
«È fondamentale. Un paziente ben informato, consapevole di quello che sta facendo e dei possibili rischi, avrà meno aspettative irrealistiche e sarà più soddisfatto del risultato. Per questo dedico molto tempo alla prima consulenza: se il paziente comprende bene il percorso, l’intervento avrà una maggiore probabilità di successo.»

Qual è l’evoluzione più grande che ha visto nel settore della chirurgia estetica?
«Oggi il paziente è molto più informato rispetto al passato, grazie a internet e ai social. Conosce i diversi tipi di protesi, sa quali risultati aspettarsi e arriva con richieste più precise. Inoltre, le tecniche sono migliorate, permettendo risultati più naturali e tempi di recupero più brevi.»

Gli interventi estetici sono ancora considerati un lusso?
«No, ormai sono alla portata di tutti. Ci sono finanziamenti a tasso zero e opzioni di pagamento che rendono la chirurgia estetica accessibile. Oggi vedo clienti di ogni tipo, dal professionista all’operaio, senza differenze di classe sociale.»

Ultima curiosità: esistono richieste particolari o insolite che ha ricevuto?
«Una delle richieste in crescita è lo sbiancamento e il ringiovanimento anale. Un tempo era un trattamento di nicchia, oggi è molto più richiesto, insieme ad altri interventi di estetica intima.»

Intervista realizzata da Francesco Russo per Il Salotto di Kreanews.
Rivivete la puntata completa su YouTube per scoprire tutti i dettagli del mondo della chirurgia estetica con il dottor Antonio Savanelli.

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