Vertice di Londra sulla pace in Ucraina: le proposte dei leader europei e del Canada

Il 2 marzo 2025, Londra ha ospitato un vertice cruciale presso la Lancaster House, dove leader europei, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau, rappresentanti della Turchia e istituzioni come l’Unione Europea e la NATO si sono riuniti per discutere strategie volte a promuovere la pace in Ucraina. Il meeting ha segnato un importante passo per definire un piano d’azione comune, con l’Europa pronta a giocare un ruolo più attivo nella risoluzione del conflitto.

Il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, e il Presidente francese, Emmanuel Macron, hanno proposto una tregua temporanea di un mese, che coinvolga lo spazio aereo, le vie marittime e le infrastrutture energetiche. L’obiettivo è creare le condizioni per possibili negoziati di pace, evitando ulteriori escalation.

Starmer ha inoltre sottolineato la necessità di formare una “coalizione di volenterosi“, un gruppo di paesi europei e alleati pronti a sostenere l’Ucraina anche nel caso di un disimpegno parziale degli Stati Uniti. Questo punto è stato ribadito più volte, poiché il sostegno americano rimane fondamentale per la riuscita di qualsiasi piano di pace.

Un’altra idea chiave emersa dal vertice è stata quella di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un piano per il riarmo europeo, con l’obiettivo di rendere il continente meno dipendente dagli Stati Uniti sul piano militare e più preparato a garantire la sicurezza regionale.

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto ma ha sottolineato l’importanza di garanzie di sicurezza concrete per l’Ucraina anche dopo la fine del conflitto. Tra le ipotesi discusse vi è il possibile coinvolgimento della NATO o la creazione di un’alleanza di paesi europei in grado di proteggere il territorio ucraino da future minacce.

Infine, alcuni leader hanno sottolineato il ruolo potenzialmente decisivo della Turchia e di altri paesi neutrali. Si è discusso della possibilità che Ankara possa agire come mediatore tra Russia e Ucraina per facilitare un compromesso accettabile per entrambe le parti.

Il vertice di Londra ha quindi rappresentato un momento cruciale nella ricerca di una soluzione diplomatica per la guerra in Ucraina. Tuttavia, resta da vedere se queste idee si tradurranno in azioni concrete e se la Russia sarà disponibile a valutare una tregua o un negoziato. L’Europa sembra intenzionata a prendere l’iniziativa, ma il successo di qualsiasi piano dipenderà dal coordinamento con gli Stati Uniti e dalla capacità di mantenere un fronte unito contro l’aggressione russa.

 

 

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