Davide Marotta è un nome che, per molti, evoca il fascino del cinema horror e l’innocenza della pubblicità. Nato a Napoli il 20 novembre 1962, Davide ha una storia artistica che si intreccia con la cultura pop italiana e il cinema di genere, unendo teatro, televisione e film di registi celebri. La sua statura minuta – è alto 1,15 metri a causa di una forma di nanismo – non ha mai rappresentato un limite, bensì un tratto distintivo che ha contribuito a rendere i suoi personaggi indimenticabili.
La carriera di Marotta inizia nei teatri della sua Napoli, dove si distingue subito per il suo talento naturale e la presenza scenica. La svolta cinematografica arriva negli anni Ottanta, grazie alla collaborazione con due dei maestri italiani dell’horror: Dario Argento e Lamberto Bava. In Phenomena (1985), Davide veste i panni inquietanti del figlio deforme di Frau Brückner, un ruolo che lo proietta tra gli interpreti più memorabili del genere. Solo un anno dopo, nel 1986, è di nuovo sul set per Dèmoni 2… L’incubo ritorna di Bava, dove interpreta un ruolo simile. Questi film gli permettono di affermarsi non solo in Italia, ma anche tra gli appassionati internazionali del cinema horror.
Il pubblico italiano, tuttavia, lo ricorda anche per un altro ruolo: l’alieno “Ciribiribì” negli spot della Kodak. Dal 1987 al 1997, il suo volto è stato associato alla simpatica creatura che promuoveva la fotografia Kodak in televisione. Grazie a questa campagna pubblicitaria, Davide è diventato un’icona della cultura pop italiana, e la sua immagine, legata al personaggio di Ciribiribì, è entrata nelle case di milioni di italiani.
Davide Marotta non si è mai fermato. Negli anni 2000, continua a lavorare al cinema e arriva a Hollywood con un ruolo in La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson, dove interpreta un personaggio oscuro e affascinante: l’Anticristo sotto forma di bambino in braccio a Satana. La sua interpretazione, anche se breve, lascia un segno indelebile nello spettatore e conferma la sua abilità nel dare vita a personaggi intensi e complessi.
Un’altra tappa importante della sua carriera arriva nel 2019, quando è scelto da Matteo Garrone per interpretare il Grillo Parlante, la marionetta Pantalone e uno dei conigli becchini in Pinocchio. Questo ruolo, che gli permette di esprimere tutta la sua versatilità, è una dimostrazione di come Davide abbia saputo reinventarsi e adattarsi a ruoli diversi nel corso della sua carriera, mantenendo sempre viva la sua passione per la recitazione.
Non solo cinema e pubblicità: Davide Marotta ha lavorato anche in televisione, prendendo parte a spettacoli di successo come Made in Sud, dove ha dimostrato il suo talento per la comicità e ha conquistato il pubblico con il suo spirito napoletano. La sua partecipazione a questo show, nel 2016, è stata apprezzata e ha contribuito a mantenerlo vicino al pubblico italiano, sia per le sue doti artistiche che per il carisma che lo contraddistingue.
Ma la vita di Davide Marotta non è solo luci della ribalta. Nel novembre 2022, la sua abitazione a Napoli è stata demolita a causa di presunti abusi edilizi. Nonostante i ricorsi legali, la casa è stata abbattuta, un evento che ha destato molta attenzione e ha suscitato la solidarietà di molti napoletani. Questo episodio ha dimostrato il forte legame che Davide ha con la sua città e il calore del pubblico, che lo sostiene anche nei momenti difficili.
Davide Marotta rappresenta un esempio di come la passione per l’arte possa essere un mezzo di riscatto e una via per lasciare un segno indelebile. La sua carriera abbraccia una straordinaria varietà di ruoli, tutti interpretati con un’impronta unica e personale, e racconta la storia di un uomo che ha saputo trasformare le sue sfide in forza espressiva. Attraverso i suoi personaggi, Davide è riuscito a trasmettere emozioni diverse, dall’inquietudine alla simpatia, rimanendo sempre fedele a sé stesso e alla sua identità artistica.
La storia di Davide Marotta è il racconto di un attore che ha fatto della sua unicità un punto di forza, conquistando il pubblico con il suo talento e la sua autenticità. Oggi, Marotta continua a rappresentare Napoli e la sua cultura, portando avanti una carriera che è un esempio di dedizione e passione. Le sue interpretazioni, dal cinema horror alle pubblicità, dai teatri partenopei ai set di Hollywood, testimoniano la sua versatilità e il suo amore per l’arte, rendendolo un simbolo di resilienza e talento.