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Note di Vita, Marta Pignataro tra talento e passione

Qualsiasi nuovo inizio rappresenta sempre un’iniezione di energia, una spinta vitale che porta con sé l’aspettativa di realizzare un proprio obiettivo importante. Ed è proprio con questo spirito che, con immenso piacere e un entusiasmo autentico, inauguro questa nuova rubrica. Attraverso queste pagine, vorrei far conoscere a tutte le lettrici e i lettori di Kreanews non solo talentuosi musicisti, ma anche figure di spicco del mondo dello spettacolo. Artisti straordinari che vivono o aspirano a vivere di Musica e Arte, contribuendo a rendere il nostro territorio una fucina di creatività.

Per iniziare nel migliore dei modi, ho l’onore di presentarvi l’ospite di questo primo numero: Marta Pignataro. Una vera eccellenza artistica, capace di coniugare straordinarie capacità tecniche con una sensibilità fuori dal comune. Marta incarna la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione: con radici ben salde nel nostro territorio, ma con una visione ampia e internazionale. Scopriamo insieme chi è questa artista straordinaria.

Violinista, violista e cantante lirica, Marta Pignataro ha intrapreso il suo cammino musicale quando era appena una bambina. A soli 5 anni, infatti, iniziò a cantare nella “Corale Alfonsiana” diretta dal Maestro Padre Paolo Saturno, per poi proseguire il suo percorso nel “Coro Orchestra Alfaterna”. Il talento naturale e la passione instancabile per la musica l’hanno portata a raggiungere importanti traguardi accademici. Marta si è diplomata in violino e canto al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno e successivamente ha completato il suo percorso formativo al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, conseguendo il diploma in viola e laureandosi in Musica da Camera e Violino Solistico.

Ma la sua storia non si limita ai successi accademici. Ogni passo della sua carriera è stato accompagnato da una straordinaria sensibilità verso il sociale. Grazie all’educazione ricevuta dal Maestro Padre Enrico Buondonno e all’ispirazione paterna – il padre Biagio, infatti, è stato cantante lirico presso il Teatro San Carlo – Marta ha dato vita a importanti iniziative culturali. Tra queste spiccano il Premio Lirico “Biagio Pignataro”, istituito nel 2015, e l’omonima Associazione Musicale, fondata nel 2018 per sostenere giovani cantanti lirici.

Abbiamo deciso di incontrare Marta e di farci una piacevole chiacchierata, durante la quale ci ha raccontato momenti significativi della sua carriera.

Marta, quali sono i luoghi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella tua vita artistica?
Ho avuto il privilegio di suonare in luoghi di grande impatto emotivo. Penso, ad esempio, alle basiliche del Rosario a Lourdes, di San Francesco ad Assisi e di Sant’Antonio da Padova. Ogni esibizione è stata unica e profondamente significativa. Durante l’ultima tournée natalizia, ho avuto l’onore di esibirmi in Vaticano con un progetto di musica sacra, ed è stata un’esperienza davvero toccante. Anche Tropea è un luogo che porto nel cuore: il fascino del mare e l’atmosfera magica rendono ogni esibizione indimenticabile.

La tua proposta musicale sembra molto varia. Come reagisce il pubblico?
La varietà è una scelta precisa. La mia proposta musicale non si limita ai classici repertori scolastici: cerco sempre di spaziare e proporre arrangiamenti che possano coinvolgere ed emozionare. Uno dei pezzi più amati è sicuramente Perfect di Ed Sheeran, che nella mia versione suscita sempre una grande risposta emotiva.

E al di fuori della musica? C’è qualcosa che ami particolarmente?
Adoro viaggiare e immergermi in luoghi marittimi, dove trovo la pace e l’ispirazione necessarie per rigenerarmi. E non posso resistere a un buon piatto di ravioli al sugo!

Con la sua passione, la sua tenacia e il suo talento indiscusso, Marta Pignataro rappresenta un esempio straordinario di professionalità e dedizione. La sua capacità di emozionare il pubblico, di ispirare i giovani e di portare avanti iniziative benefiche ne fanno una figura di grande rilevanza artistica e umana.

In un mondo spesso distratto, parlare di musica è una sfida importante ma necessaria. Questa rubrica nasce per celebrare la bellezza della Musica e dell’Arte, sostenendo artisti, musicisti e appassionati che, come Tosca di Puccini, vivono “d’arte e d’amore”. È un’occasione per riflettere e riscoprire la bellezza che ci circonda, anche nelle difficoltà.

Un ringraziamento speciale va alla Direzione Editoriale di Kreanews e a tutto il team che rende possibile questa pubblicazione. L’augurio è che questa rubrica diventi un punto di incontro per tutti gli amanti della Musica. Vi invitiamo a partecipare attivamente, condividendo idee, suggerimenti e proposte.

Antonio Ruggiero
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