La nuova strategia mira a valorizzare marchi storici come Bauli, Motta, Doria e Bistefani: già a Natale i nuovi panettoni saranno disponibili sugli scaffali.
Bauli sta riorganizzando i suoi marchi, ridisegnandone la gerarchia ed elevando Motta a etichetta premium. Questo rappresenta il primo passo significativo della strategia annunciata durante l’estate, che proietta il gruppo di Castel d’Azzano (Verona) verso l’obiettivo di raggiungere un miliardo di euro di fatturato entro il 2030, rispetto ai 630 milioni con cui ha chiuso l’ultimo esercizio a giugno.
L’amministratore delegato, Fabio Di Giammarco, spiega che l’intento è “riposizionare marchi storici importanti—Bauli, Motta, Doria, Bistefani—che finora hanno operato nella stessa fascia mainstream di mercato”. Motta, con oltre un secolo di storia e una forte presenza nella memoria collettiva nazionale, è il candidato naturale per una valorizzazione della propria eredità.
L’arrivo di Bruno Barbieri
Per tracciare la nuova direzione, è stato coinvolto lo chef stellato Bruno Barbieri, che ha portato la sua esperienza nel mondo della pasticceria. Barbieri ha avuto la libertà di introdurre ingredienti innovativi e adottare tecniche di produzione diverse. “Abbiamo modificato la velocità delle linee di produzione”, spiega Di Giammarco, “perché il processo di cottura richiesto da Barbieri esigeva tempi più lunghi”. Questo senza rendere inaccessibile il prodotto di alta gamma né diminuire la percezione degli altri marchi.
I panettoni e pandori industriali, ma con qualità artigianale e in diverse versioni, saranno disponibili sugli scaffali già per questo Natale al prezzo di 15 euro. Presenteranno gusti inediti grazie all’uso di erbe e spezie, oltre a particolari colorazioni. Anche i prodotti continuativi, come merendine e biscotti, rivisitati dallo chef stellato, stanno già arrivando nei punti vendita.
Gli investimenti e le novità
Per quanto riguarda il marchio Bauli, gli investimenti previsti nel piano industriale ammontano a 82 milioni di euro. L’obiettivo è introdurre nuove proposte e potenziare la presenza sui mercati internazionali, che attualmente rappresentano il 20% dei ricavi. Si registra un successo significativo in Paesi con gusti diversi. In India, ad esempio, sono molto apprezzati i croissant al pomodoro e prezzemolo, al tandoori e, più recentemente, al formaggio dolce. In questo mercato, Bauli ha visto una crescita delle vendite di circa il 25% nell’ultimo anno.
In Italia, è in programma l’installazione di una nuova linea nello stabilimento di Orsago (Treviso), attualmente dedicato ai biscotti. Da qui usciranno i prodotti della linea Frozen: prodotti surgelati da cuocere in un normale forno domestico o da bar, seguendo le tendenze di espansione di altri player del settore (come l’operazione Sammontana-Forno d’Asolo). “L’inizio dei lavori nei primi mesi del nuovo esercizio ci rende molto fiduciosi”, conclude Di Giammarco.