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Studiare all’Estero Senza Svuotare il Portafoglio

Studiare all’estero non è più un privilegio riservato esclusivamente ai super-ricchi. Con una pianificazione accurata e una buona dose di ricerca, è possibile intraprendere un percorso universitario internazionale senza dover affrontare costi proibitivi. Ad esempio, negli Stati Uniti, quattro anni di studio possono costare circa 17 mila euro all’anno, includendo vitto e alloggio, rendendo questa esperienza accessibile a molte famiglie. Le borse di studio per gli studenti più meritevoli, sia dal punto di vista accademico che sportivo, rappresentano un’opportunità concreta per ridurre ulteriormente le spese.

Contrariamente alla convinzione popolare, le università americane non sono riservate solo a chi ha grandi disponibilità finanziarie. Sebbene istituzioni prestigiose come le Ivy League (Harvard, Yale, Princeton, Columbia, University of Pennsylvania, Brown University, Dartmouth College, Cornell) richiedano un investimento significativo, con rette annue che si aggirano intorno agli 80 mila dollari, esistono numerose alternative più accessibili. Anche le università pubbliche di alto livello, come Berkeley, la University of Michigan e la University of Virginia, offrono costi annuali compresi tra i 40 e i 70 mila dollari. Tuttavia, nonostante questi costi possano sembrare elevati, esistono molteplici opportunità per studiare all’estero a costi contenuti.

Gianluca Loioli, amministratore del gruppo Facebook “Studenti Italiani nei College Usa”, sottolinea che la convinzione che i college americani siano esclusivamente per super ricchi è ampiamente diffusa ma completamente errata. Secondo lui, è fondamentale modulare correttamente le aspettative e comprendere a fondo il sistema universitario americano per scoprire le migliori opportunità. Le borse di studio, offerte da agenzie specializzate, possono ridurre significativamente i costi delle tasse scolastiche, rendendo il sogno di studiare negli Stati Uniti una realtà concreta per molti giovani talenti. In media, il costo per un anno in un college di fascia media, comprensivo di vitto e alloggio, si attesta intorno ai 17 mila euro, con ulteriori spese per l’assicurazione sanitaria e viaggi occasionali.

Confrontando queste spese con quelle italiane, il costo medio per uno studente fuori sede in Italia si aggira intorno ai 1.400 euro all’anno per le università pubbliche, grazie anche a un elevato numero di esonerati per merito e reddito, che rappresentano ben il 40% degli studenti. Tuttavia, vivere lontano da casa comporta costi aggiuntivi che possono diventare insostenibili a causa dell’inflazione, dell’aumento dei prezzi degli affitti e della scarsità di alloggi. Città come Milano detengono il record di costi elevati per gli studenti, con una media di 637 euro al mese per una camera singola, e altre città come Napoli, Bari, Padova e Roma hanno registrato aumenti significativi negli ultimi anni.

Per chi dispone di un budget di circa 17 mila euro all’anno, studiare negli Stati Uniti rappresenta un’opzione realizzabile. È fondamentale però effettuare una ricerca approfondita per scegliere il college più adatto alle proprie esigenze. Education USA è una risorsa preziosa per iniziare, offrendo informazioni dettagliate su ammissioni, borse di studio e supporto per studenti internazionali. Inoltre, la scelta della materia di studio e della location può influenzare notevolmente i costi: corsi come economia e business administration sono ampiamente disponibili e più accessibili, mentre ingegneria e medicina possono essere più costosi e offerti in minor numero di istituzioni.

Un’altra alternativa economica negli Stati Uniti sono i community college, istituzioni di due anni che offrono titoli di studio come associate degrees e certificati. Questi college sono accessibili, inclusivi e relativamente economici, con tasse scolastiche che variano tra 6 e 15 mila dollari all’anno. Molti community college offrono programmi di trasferimento che permettono di proseguire gli studi in università quadriennali per completare il bachelor’s degree. Inoltre, alcuni offrono borse di studio specifiche per studenti internazionali e programmi di lavoro sul campus, facilitando ulteriormente l’accesso all’istruzione superiore.

Anche in Europa esistono numerose opportunità per studiare all’estero a costi contenuti o addirittura gratuiti. La Germania, ad esempio, offre istruzione universitaria gratuita o a basso costo anche agli studenti internazionali, con tasse amministrative che raramente superano i 300 euro per semestre. Nei Paesi Bassi, le tasse universitarie sono generalmente più basse rispetto ad altri Paesi anglofoni, partendo da circa 2.000 euro all’anno per i cittadini dell’UE. Le università francesi e austriache offrono tasse molto contenute per i cittadini dell’UE, con molte borse di studio disponibili per studenti internazionali.

In Scandinavia, le università pubbliche in Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca offrono istruzione gratuita o a costi molto bassi per i cittadini dell’UE, sebbene il costo della vita in questi Paesi possa essere elevato. Il Regno Unito, post-Brexit, presenta tasse universitarie elevate per gli studenti dell’UE, ma esistono borse di studio prestigiose come le Chevening Scholarships che coprono tutte le spese, inclusi vitto, alloggio e tasse universitarie.

In conclusione, studiare all’estero non deve necessariamente significare affrontare spese insostenibili. Con una pianificazione attenta, l’accesso a borse di studio e la scelta di istituzioni più economiche, è possibile ottenere un’istruzione di qualità internazionale senza dover rinunciare al proprio patrimonio familiare. Le opportunità sono numerose e variegate, sia negli Stati Uniti che in Europa, permettendo a molti studenti di realizzare i propri sogni accademici e professionali.

Marta Pennacchio

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