L’idea che i giovani raggiungano presto traguardi significativi può essere vista in modo positivo e stimolante. Ciò dimostra che l’età non è necessariamente un ostacolo per ottenere successi notevoli. Tuttavia, è importante considerare diversi aspetti che consentono di raccogliere tali risultati.
Raggiungere presto traguardi significativi spesso, implica un alto livello di impegno, dedizione e talento. Questi giovani potrebbero aver dimostrato una straordinaria competenza o creatività nella loro area di interesse. Allo stesso tempo, chi raggiunge presto traguardi significativi può sentirsi sottoposto a pressioni aggiuntive elevate. La società, la famiglia o loro stessi possono porre aspettative difficili da gestire. Per questo è importante bilanciare la crescita professionale con lo sviluppo personale. La crescita continua e l’apprendimento sono essenziali, indipendentemente dall’età.
Il rapporto dei giovani, con il lavoro, oggi più che mai, è un tema complesso e variegato che può essere influenzato da diversi fattori, tra cui la situazione economica, la cultura, l’istruzione e le opportunità disponibili. Ci sono alcuni aspetti chiave del rapporto tra i giovani e il lavoro, quali ad esempio il bilanciamento lavoro-vita, il concetto di carriera, la consapevolezza sociale e personale.
Le sfide e le opportunità possono variare, ma molti giovani cercano opportunità di crescita professionale e un ambiente di lavoro che rispetti i loro valori e bisogni.
Un esempio degno di essere conosciuto è quello di Valentina Trotta, quando l’ho conosciuta Valentina, che d’ora in poi chiamerò, Dott.ssa Trotta, mi ha colpito un preciso aspetto del suo insieme, un professionista di spessore incarnato in una figura molto giovane.
Nasce nel gennaio del 1996, oggi ha solo 27 anni ma è già pienamente inserita nel tessuto professionale locale affacciandosi in modo concreto al mondo del lavoro quale affermata Dottoressa in psicologa clinica.
Secondo il rapporto Almalaurea 2023, l’età media in Italia per i laureati magistrali è 27,2 anni, in controtendenza rispetto agli anni precedenti che vedevano l’età media, seppur di pochissimo, più bassa. Ciò significa che man mano che trascorre il tempo i giovani che si affacciano al mondo degli studi universitari raggiungono il traguardo sempre più in ritardo; inevitabilmente questo comporta una immissione posticipata nel mondo del lavoro.
La dott.ssa Trotta, il 24 febbraio del 2021 consegue presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” laurea magistrale in Psicologia Clinica, con il massimo dei voti e lode accademica, discutendo la tesi “La Figura Paterna nell’insorgenza dell’anoressia mentale” che ha visto come relatrice un luminare dal prestigioso curriculum e punta di diamante nel campo scientifico, la Professoressa Stefania Cella. Da lì a poco, proprio quella tesi, diventerà un saggio molto apprezzato, pubblicato da BookSprint Edizioni e oggi presente nei più importanti store italiani, quale ad esempio Mondadori Store.
Di questo saggio, che ovviamente in qualità di padre ho letto, mi ha colpito la semplicità con cui viene trattato il tema. È un argomento complesso che richiede un’apertura all’argomento in un rapporto che spesso risulta essere conflittuale. Ho trovato interessante la spiegazione sulle relazioni triadiche familiari e sul loro svilupparsi in modo diadico. Viene inoltre affrontato il tema della “crisi del maschile” e di come questa si sia generata nel corso degli sviluppi sociali fino ad arrivare ai nostri tempi.
Consiglio di leggerlo perché è un tempo ben investito!
Ai suoi 27 anni, la dott.ssa Trotta, ha già festeggiato il primo compleanno di studio specialistico, con eccellenti risultati, basti pensare alle tante espressioni di ringraziamento ed elogio che riceve quotidianamente dai suoi pazienti.
Valentina, fin da bambina si è distinta per la sua sensibilità e determinazione, ha dimostrato una profonda empatia verso gli altri. Era solita notare le sfumature delle emozioni negli occhi delle persone, caratteristica permanente, (lo fa ancora oggi, legge l’interlocutore attraverso quello che c’è scritto nei suoi occhi), e cercava sempre di capire le loro esperienze. La sua sensibilità l’ha spinta a cercare modi per aiutare gli altri, sia attraverso piccoli gesti di gentilezza che attraverso azioni più significative.
Con il passare degli anni, la determinazione di Valentina ha cominciato a emergere. Ha sviluppato una passione per la difesa di persone nel bisogno e si è impegnata attivamente nella profonda comprensione dell’essere umano. La sua determinazione, e il suo fare benevolo e allegro, l’ha portata a influenzare positivamente chiunque le fosse vicino.
Nel contesto accademico e professionale, Valentina ha mostrato la stessa determinazione. Nonostante sfide e difficoltà, ha lavorato duramente e il suo impegno ha attirato l’attenzione di docenti e mentori, che hanno riconosciuto in lei la capacità di affrontare le sfide con risolutezza.
Ha deciso di mettere la sua determinazione e sensibilità al servizio di una causa più ampia e ha fatto della sua professione una missione di vita.
Nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, la dott.ssa Trotta ha mantenuto inalterate le sue doti usandole per superare gli ostacoli piuttosto che essere sopraffatta da essi. La sua storia dimostra che la sensibilità e la determinazione possono coesistere e interagire in modo sinergico, creando una combinazione potente che permette a una persona di perseguire passioni significative e fare una differenza positiva nel mondo circostante.
La sua capacità di comprendere le difficoltà degli altri e la sua determinazione nel superare le proprie sfide personali l’hanno resa non solo un individuo di successo, ma anche un agente di cambiamento nella sua comunità. La sua vita riflette la potente combinazione di empatia e resilienza nel perseguire il bene comune.
Il caso di Valentina Trotta è un esempio che dovrebbe indurre i giovani a tante riflessioni, e quelli talentuosi a ricercare la continua evoluzione professionale, specialistica, stimolo a guardare al futuro con progetti che riescano a dare un concreto apporto specialistico al nostro paese.
Christian Palmieri