Lavoro

Pubblico Impiego: 68.000 Nuove Assunzioni entro la fine del 2023

Il 2023 si prospetta come un anno cruciale per il pubblico impiego italiano, con l’obiettivo di aggiungere 68.000 nuovi membri alle fila della Pubblica Amministrazione entro la fine dell’anno. Questa mossa ambiziosa segue il già confermato ingresso di 104.000 nuovi dipendenti, portando il totale delle assunzioni previste per il 2023 a 172.000. Secondo il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, questo traguardo sembra ora raggiungibile.

Un Anno di Nuove Assunzioni

Il 2023 sarà caratterizzato da un flusso costante di nuove assunzioni nel settore pubblico, con un’enfasi particolare sul reparto scuola. Dei 104.432 posti pianificati (di cui circa 35.000 ancora da assegnare), la maggior parte si concentra nell’ambito educativo. Le amministrazioni pubbliche, tra ministeri, comuni e regioni, contribuiranno con oltre 34.000 nuove assunzioni, rappresentando circa il 20% del totale previsto per l’anno. Nel comparto della sicurezza, saranno effettuate ulteriori 28.484 assunzioni.

Tuttavia, rimane una preoccupazione sulla possibilità di coprire effettivamente tutte le posizioni aperte, data la tendenza degli ultimi mesi di alcuni concorsi deserti o di vincitori che hanno rinunciato a causa di retribuzioni ritenute inadeguate o contratti a tempo determinato anziché stabili.

I Concorsi in Programma

Il prossimo concorso in programma è quello per il Ministero degli Esteri, che mira ad assumere 1.200 nuovi professionisti entro il biennio 2023-2024, di cui 300 entro la fine dell’anno. Questa gara ha già registrato un boom di candidati, con quasi 30.000 iscritti. Successivamente, il Ministero della Giustizia prevede l’ingresso di oltre 18.000 nuove risorse nel 2023, tra diplomati e laureati. I concorsi variano, ma uno degli ambiti con il maggior numero di assunzioni riguarda l’area III, F1, che prevede l’assunzione di 8.250 addetti di ufficio.

Anche il Ministero della Cultura punta a integrare 6.300 nuovi dipendenti entro il 2024, di cui 800 entro dicembre. Infine, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta cercando personale, con 1.128 posti previsti entro la fine del 2023.

La Sfida dell’Età Media nella Pubblica Amministrazione

Il Ministro Zangrillo sottolinea l’importanza delle nuove assunzioni per affrontare una sfida demografica all’interno della Pubblica Amministrazione. Durante la decade tra il 2010 e il 2020, la PA ha perso 300.000 dipendenti a causa di politiche di blocco del turn-over adottate in seguito alla crisi economica del 2008. Questo ha portato all’invecchiamento del personale, con l’età media dei lavoratori che ora sfiora i 50 anni, sette anni in più rispetto al 2013. Le nuove assunzioni sono fondamentali per garantire la vitalità e l’efficienza del settore pubblico italiano nei prossimi anni.

Marta Pennacchio

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