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Cecilia Sala è tornata in Italia

La giornalista italiana Cecilia Sala è stata liberata dalle autorità iraniane ed è rientrata in Italia ieri, l’8 gennaio 2025, dopo tre settimane di detenzione nel carcere di Evin a Teheran.

Sala era stata arrestata il 19 dicembre 2024 con l’accusa di aver violato le leggi della Repubblica Islamica, nonostante fosse in possesso di un visto regolare per svolgere attività giornalistica.

Il suo rilascio è avvenuto grazie a un’intensa attività diplomatica condotta dal governo italiano, con il supporto dei servizi di intelligence e la collaborazione degli Stati Uniti.

La vicenda ha avuto inizio pochi giorni dopo l’arresto in Italia di Mohammad Abedini Najafabadi, un ingegnere svizzero-iraniano accusato dagli Stati Uniti di aver fornito componenti per droni utilizzati in un attacco del 2023 in cui persero la vita tre soldati americani in Giordania.

Le autorità iraniane avevano suggerito un collegamento tra i due casi, ipotizzando uno scambio di prigionieri.

Durante la detenzione, Sala ha affrontato condizioni difficili, che sono migliorate solo negli ultimi giorni prima del rilascio.

Al suo arrivo all’aeroporto di Ciampino, Cecilia Sala è stata accolta dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al suo ritorno.

Sala ha ringraziato il governo e tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione, dichiarando: “Ringrazio tutti, ringrazio il governo, e tutti quelli che mi hanno tirato fuori”.

Il padre della giornalista, Renato Sala, ha manifestato orgoglio e sollievo, sottolineando la forza dimostrata dalla figlia durante questa difficile esperienza.

La liberazione di Cecilia Sala rappresenta un successo per la diplomazia italiana e un sollievo per la comunità giornalistica internazionale, che aveva espresso preoccupazione per la sua sorte durante la detenzione in Iran.

 

 

 

 

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