Un designer giapponese, Naoki Hirota, ha recentemente ideato un’innovativa etichetta alimentare che cambia colore per indicare il livello di freschezza dei cibi. Questo progetto è pensato per affrontare il problema dello spreco alimentare causato dalle tradizionali date di scadenza, che non riflettono sempre accuratamente lo stato reale del prodotto.
L’etichetta utilizza un design a forma di clessidra, in cui il movimento della “sabbia” rappresenta il deterioramento del cibo. Quando il cibo diventa non commestibile, il codice a barre sull’etichetta diventa inutilizzabile. Questo sistema si basa su inchiostri reattivi all’ammoniaca, derivati da pigmenti naturali di cavolo rosso, che sono sicuri per il contatto alimentare. L’etichetta è composta da due strati: uno per le informazioni alimentari e uno per monitorare la freschezza attraverso la reazione chimica.
Questa tecnologia promette di ridurre lo spreco alimentare, aiutando i consumatori a prendere decisioni informate sulla sicurezza e freschezza degli alimenti. Inoltre, riduce il rischio di frodi alimentari, poiché il livello di freschezza è direttamente visibile.
Se questa soluzione venisse adottata su larga scala, potrebbe rivoluzionare il settore alimentare, rendendo le confezioni più trasparenti e sostenibili.