Napoli, 22 luglio 2024 – Una tragedia ha colpito ieri sera il quartiere di Scampia a Napoli. Intorno alle 22, un ballatoio del complesso residenziale noto come le Vele di Scampia è crollato, causando la morte di due persone e il ferimento di altre tredici. L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale e ha riportato l’attenzione sulla difficile realtà di questa zona.
Le Vele di Scampia: una panoramica
Le Vele di Scampia sono un gruppo di edifici situati nella periferia nord di Napoli, progettati negli anni ’60 dall’architetto Francesco Di Salvo. L’idea alla base del progetto era quella di creare una struttura moderna e funzionale, ispirata ai principi dell’architettura razionalista. Le Vele, così chiamate per la loro forma simile a vele di una nave, dovevano rappresentare un modello di edilizia popolare innovativa.
Tuttavia, fin dalla loro costruzione, le Vele hanno subito gravi problemi di manutenzione e gestione. Negli anni ’70 e ’80, il complesso è stato teatro di un massiccio insediamento di famiglie provenienti da sgomberi e sfratti, aumentando la densità abitativa oltre i limiti previsti. Con il passare del tempo, le Vele sono diventate sinonimo di degrado urbano e sociale, divenendo uno dei principali luoghi di attività criminale, in particolare legate alla camorra.
Negli ultimi anni, sono stati avviati piani di riqualificazione per demolire alcune delle Vele e migliorare le condizioni di vita degli abitanti, ma il processo è stato lento e spesso ostacolato da vari fattori burocratici e finanziari. Oggi, solo alcune delle Vele rimangono in piedi, e le condizioni di sicurezza e manutenzione continuano a destare preoccupazione.
L’incidente di ieri sera è avvenuto nella Vela Celeste, una delle strutture ancora in uso. Secondo le prime ricostruzioni, il ballatoio ha ceduto improvvisamente, precipitando al suolo e travolgendo le persone che si trovavano nei pressi. I soccorsi sono intervenuti rapidamente, ma per due persone non c’è stato nulla da fare. I tredici feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, sono stati trasportati negli ospedali vicini.
Le autorità locali hanno avviato un’inchiesta per determinare le cause del crollo, mentre i residenti esprimono rabbia e frustrazione per le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere. “Questo è un disastro annunciato,” ha dichiarato un abitante del complesso. “Da anni denunciamo lo stato di degrado e pericolo in cui versano queste strutture, ma nessuno ci ha mai ascoltato.”
Il crollo del ballatoio alle Vele di Scampia è l’ennesimo tragico episodio che mette in luce le gravi carenze infrastrutturali e la necessità urgente di interventi di riqualificazione. La speranza è che questa tragedia possa finalmente spingere le istituzioni a prendere provvedimenti concreti per migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei residenti di Scampia.