Donald Trump ha sempre avuto un rapporto altalenante con i veicoli elettrici. Fino a qualche anno fa, li definiva una “frode”, criticando le politiche a favore dell’elettrificazione. Eppure, in un colpo di scena che ha sorpreso molti, l’ex presidente ha acquistato una Tesla Model S Plaid per circa 90.000 dollari, sfoggiandola davanti alla Casa Bianca in un evento che ha avuto tutta l’aria di una pubblicità per l’azienda di Elon Musk.
Un segnale di sostegno per Tesla?
L’acquisto arriva in un momento critico per Tesla, che ha visto un calo delle vendite nei mercati chiave, come Germania e Cina, e una perdita del 45% del valore azionario dall’inizio dell’anno. La mossa di Trump è quindi stata interpretata da molti come un gesto di sostegno nei confronti di Musk, il quale, oltre a essere CEO di Tesla, ha da poco assunto un ruolo nel Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) sotto l’amministrazione Trump.
Politica o pubblicità?
Ma Trump è davvero diventato un fan delle auto elettriche o c’è dell’altro? Alcuni analisti ritengono che questo acquisto sia una mossa strategica per rafforzare i legami con Musk, il quale è una figura influente tra imprenditori e investitori. Altri vedono l’evento come una semplice trovata pubblicitaria, utile sia per Tesla, in un momento di difficoltà, sia per lo stesso Trump, che potrebbe usare questa storia per avvicinarsi a un elettorato più attento all’innovazione.
Quali effetti per Tesla?
L’acquisto della Tesla da parte di Trump potrebbe portare benefici all’azienda? In termini di immagine, sicuramente sì: vedere un ex presidente degli Stati Uniti lodare la qualità di un’auto Tesla può migliorare la percezione del marchio. Tuttavia, resta da vedere se questo gesto avrà un impatto concreto sulle vendite o se sarà solo un episodio mediatico destinato a spegnersi rapidamente.
Questa vicenda lascia aperta una domanda interessante: si tratta di un vero cambio di rotta di Trump nei confronti della mobilità elettrica o è solo uno spettacolo ben orchestrato?