Le elezioni presidenziali americane del 2024 stanno accendendo il dibattito non solo tra gli elettori comuni, ma anche tra le celebrità di Hollywood, del mondo della musica e della tecnologia. Questo fenomeno non è nuovo: le figure pubbliche hanno da sempre avuto un’influenza sulle scelte politiche dei loro fan e, in molti casi, sono diventate delle vere e proprie icone politiche, capaci di influenzare l’elettorato con il loro carisma e la loro visibilità.
Kamala Harris e il Supporto delle Celebrità Progressiste
La candidata democratica alla presidenza Kamala Harris ha ottenuto l’appoggio di numerose personalità di spicco del mondo dell’intrattenimento. Il nome più conteso in questa fase della campagna è stato certamente quello di Taylor Swift (Trump aveva ripostato sul Social Truth una serie di immagini fake della cantante che suggerivano un inesistente sostegno della pop star al tycoon). Chi invece ha veramente ottenuto l’endorsement della regina del pop è stata l’attuale vicepresidente. Quattordici secondi dopo la fine del dibattito televisivo di Philadelphia, in un post su Instagram diventato immediatamente virale con 3,6 milioni di “mi piace” in poco più di un’ora, la cantante ha dichiarato di aver scelto la Harris perché “si batte per le cause e i diritti in cui credo”, firmandosi, lanciando un ulteriore stoccata al candidato repubblicano, una gattara senza figli.
La Swift non è l’unico nome di peso a sostenere apertamente Kamale Harris. Robert De Niro, ad esempio, è uno dei più ferventi sostenitori del ticket democratico. L’attore di Toro scatenato e di Taxi Driver, da anni critica aspramente Donald Trump e in diverse interviste, ha sottolineato l’importanza di votare per il duo Harris-Walz.
Anche George Clooney, da sempre attivo su temi come i diritti umani e l’assistenza ai rifugiati, si è schierato apertamente a favore di Harris, vedendo in lei una figura che può riportare l’America su un percorso progressista e inclusivo. Clooney ha organizzato diversi eventi di raccolta fondi a favore della campagna democratica, dimostrando quanto le celebrità possano anche contribuire in termini economici alla causa.
Nel mondo della musica, Katy Perry e John Legend sono tra i principali sostenitori di Kamala Harris. Legend, famoso non solo per le sue canzoni ma anche per il suo attivismo, ha più volte espresso il suo sostegno alla candidatura democratica, soprattutto per il suo impegno sui diritti civili e l’uguaglianza razziale. Perry, che ha un seguito massiccio tra i giovani elettori, ha partecipato attivamente a diversi eventi della campagna, utilizzando la sua piattaforma per incoraggiare i suoi fan a registrarsi e votare.
Donald Trump e il Sostegno delle Figure Controverse
Dall’altro lato, Donald Trump continua a godere del supporto di celebrità che, sebbene minoritarie rispetto ai suoi avversari, sono altrettanto influenti. Una delle personalità più influenti a esprimere il proprio sostegno è stato Elon Musk, il CEO di Tesla e SpaceX, noto per le sue opinioni spesso provocatorie. Musk ha più volte elogiato alcune delle politiche economiche di Trump, in particolare le sue iniziative pro-business e di deregolamentazione. Sebbene Musk non sia tradizionalmente allineato a una specifica fazione politica, il suo endorsement è stato visto come significativo per il campo repubblicano.
Tra i più ferventi sostenitori di Trump troviamo anche Kanye West, il rapper e imprenditore che, nel 2020, ha tentato di lanciare una propria campagna presidenziale. West, nonostante le sue posizioni politiche a volte ambigue, ha mostrato una chiara affinità con The Donald, partecipando a incontri alla Casa Bianca e indossando pubblicamente il famoso cappello “Make America Great Again”. La sua vicinanza a Trump ha attirato l’attenzione dei media e ha polarizzato l’opinione pubblica, con alcuni che lo vedono come un genio visionario e altri come una figura controversa.
Hulk Hogan, la leggenda vivente del wrestling, è salito sul palco della convention repubblicana di Milwaukee e strappandosi la maglietta ha dichiarato pubblicamente il suo appoggio all’ex presidente, definendolo senza giri di parole “un vero eroe americano”.
Anche Robert Kennedy Jr., figlio di Robert Jr. e nipote di JFK, noto per le sue posizioni critiche sui vaccini, ha espresso supporto per Trump. Kennedy, esponente di una delle famiglie più iconiche della politica americana, ha suscitato scalpore con le sue opinioni contrastanti e la sua alleanza con Trump.
L’Influenza delle Celebrità sulle Elezioni
Il coinvolgimento delle celebrità nelle campagne politiche può avere un impatto significativo sugli elettori, specialmente tra i giovani. I VIP hanno la capacità di amplificare i messaggi politici, utilizzando i social media e i canali di comunicazione diretti con i loro fan per promuovere le cause che ritengono giuste. Tuttavia, non sempre l’effetto è positivo. In alcuni casi, il sostegno delle celebrità può allontanare una parte dell’elettorato che percepisce tali endorsement come lontani dalle proprie realtà quotidiane. L’immagine di Hollywood e delle sue star può apparire elitista e distante dai problemi reali che affliggono l’elettore medio.
D’altra parte, l’appoggio di celebrità particolarmente amate e rispettate può catalizzare l’attenzione sui temi che spesso passano inosservati nei dibattiti politici tradizionali. Il sostegno a figure come Harris da parte di personaggi impegnati socialmente può influenzare positivamente i giovani elettori, mentre Trump fa leva su un messaggio populista e anti-establishment che risuona con il supporto di imprenditori e celebrità non convenzionali.
Un’Arma a Doppio Taglio
Il ruolo delle celebrità in politica è un’arma a doppio taglio. Se da un lato contribuiscono a portare visibilità e risorse economiche alle campagne elettorali, dall’altro rischiano di polarizzare ulteriormente il dibattito. Le elezioni del 2024 si stanno dimostrando un terreno fertile per questo tipo di dinamiche, e sarà interessante vedere fino a che punto le opinioni delle star influenzeranno l’esito finale. In un mondo sempre più connesso, l’opinione pubblica si forma anche attraverso i social media, dove celebrità e personaggi pubblici possono diventare veicoli di messaggi politici che vanno oltre i partiti e i candidati tradizionali.
Marta Pennacchio