Ho sempre sognato di fare un viaggio on the road: muovermi da un posto all’altro, vedere più luoghi in una sola vacanza e cantare a squarciagola in macchina mentre mi sposto da una meraviglia all’altra. E ci sono riuscita. Ho fatto il giro dell’Andalusia in macchina.
Viaggiare così è bellissimo. Torni carica di meraviglie, ma anche di un senso di grande mancanza. I posti che l’Andalusia ha da offrire sono talmente tanti e affascinanti che uno o due giorni sono davvero pochi per goderseli appieno. Tra le città che ho visitato, quella che mi ha incantato di più è Granada. Con la sua Alhambra, i suoi quartieri variopinti, le sue chiese e la sua musica, Granada è stata per me l’esperienza che ad oggi ricordo con più nostalgia.
Vi racconto brevemente la mia visita per darvi un quadro generale. Descriverla come l’ho vissuta io risulterebbe troppo fiabesco.
Arrivata a Granada, la prima tappa è stata ovviamente l’Alhambra. Le aspettative per questo posto erano alte e sono state superate ad ogni passo che ho mosso in questo magnifico complesso. Una fusione unica di arte islamica e architettura moresca che lascia senza fiato. Consiglio vivamente di prenotare i biglietti in anticipo, soprattutto in alta stagione. Ho iniziato il tour con il Palazzo Nasridi, un labirinto di sale e cortili decorati con intricati stucchi e mosaici. Il mio preferito è stato il Cortile dei Leoni, con la sua fontana centrale circondata da dodici leoni di marmo.
Dopo aver esplorato i palazzi, mi sono diretta verso i Giardini del Generalife, l’antica residenza estiva dei sultani. Passeggiare tra i suoi giardini rigogliosi e le fontane zampillanti è un’esperienza rigenerante. Da qui, puoi ammirare viste panoramiche spettacolari sulla città e le montagne circostanti. La visita richiederà gran parte della giornata, specialmente se, come me, vuoi vedere ogni angolo e goderti appieno tutta quella bellezza.
Ho concluso la giornata con una cena in uno dei ristoranti tradizionali del centro storico. Il quartiere di Albaicín, con le sue stradine strette e le case bianche, è perfetto per una serata romantica. Il panorama sull’Alhambra da qui è a dir poco spettacolare. Se invece preferisci un breve aperitivo, prova le tapas locali, come il jamón serrano e le crocchette, accompagnate da un bicchiere di vino locale.
Il secondo giorno l’ho dedicato alla scoperta di altre meraviglie di Granada. Ho iniziato con una visita alla Cattedrale di Granada, un capolavoro del Rinascimento spagnolo. La sua imponente facciata e l’interno maestoso sono davvero impressionanti. Accanto, il Real Monasterio de San Jerónimo è un altro gioiello architettonico, con il suo chiostro e le decorazioni sontuose.
Il pomeriggio è stato dedicato all’esplorazione del quartiere di Sacromonte, famoso per le sue grotte abitate e le esibizioni di flamenco. Ho visitato il Museo delle Grotte per comprendere meglio la storia e la cultura dei gitani di Granada. Passeggiando, mi sono imbattuta in artisti di strada che suonavano musica tradizionale, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente.
Durante la preparazione del viaggio, ho scoperto le teterías. Queste sale da tè, nonostante il caldo, offrono un’esperienza unica che fonde tradizione e relax in un ambiente suggestivo. Questi accoglienti locali, intrisi dell’influenza moresca, rappresentano un’attrazione imperdibile per chi visita la città. L’arredamento delle teterías, con tappeti orientali, cuscini colorati, lampade soffuse e mosaici intricati, crea un’atmosfera intima che richiama i caffè tradizionali del Medio Oriente. Sono note per la loro vasta gamma di tè, che spaziano dal tè verde e nero a infusi di frutta e tisane, con miscele che spesso includono spezie come cardamomo, cannella e chiodi di garofano, offrendo sapori esotici e aromatici. Per accompagnare il tè, è possibile gustare dolci tradizionali arabi come baklava e ma’amoul, oltre a pasticceria locale spagnola. Alcune teterías offrono anche la possibilità di fumare shisha, arricchendo ulteriormente l’esperienza con aromi diversi.
Le strade di Calle Calderería Nueva e il quartiere storico dell’Albaicín sono i principali luoghi dove si concentrano queste teterías. Passeggiando per Calle Calderería Nueva, ci si sente trasportati in un souk nordafricano, mentre nell’Albaicín, alcune teterías offrono vedute panoramiche spettacolari sull’Alhambra.
Visitare una tetería come As-Sirat o Kasbah significa immergersi in un’atmosfera autentica, sorseggiando tè in un ambiente che riflette il ricco patrimonio culturale della città. La Tetería El Bañuelo, situata vicino agli antichi bagni arabi, offre un’esperienza che combina storia e tradizione in modo unico.
Trascorrere del tempo in una tetería non è solo un modo per rilassarsi dopo una giornata di esplorazione, ma anche un’opportunità per assaporare sapori esotici e immergersi nella cultura locale. Le teterías di Granada rappresentano una finestra sul passato moresco della città, offrendo un’esperienza sensoriale completa che arricchisce qualsiasi visita a questa splendida città andalusa.
Completa il tuo soggiorno con uno spettacolo di flamenco. Il Sacromonte è il posto ideale per vivere questa esperienza autentica. Le zambra, danze gitane tradizionali, ti faranno immergere nell’anima passionale dell’Andalusia. Dopo lo spettacolo, goditi una passeggiata lungo il fiume Darro, con le luci della città che si riflettono nell’acqua, creando un’atmosfera magica.
Ti consiglio di scegliere un hotel nel centro storico per essere comoda negli spostamenti. Molti offrono viste incantevoli sull’Alhambra. Granada è una città che si presta bene ad essere esplorata a piedi, ma ci sono anche autobus locali che collegano le principali attrazioni. E non perdere l’occasione di provare il pionono, un dolce tipico di Granada, perfetto per una pausa caffè.
Granada è una città che ti conquista con la sua storia, la sua cultura e la sua bellezza. Anche se due giorni non sono abbastanza per esplorarla completamente, sono sufficienti per innamorarsi di questo gioiello andaluso. Alla prossima, per raccontarvi le altre tappe del mio giro dell’Andalusia.
Andra Juhasz