Nel periodo natalizio, il viaggio a Francoforte e Strasburgo è stato il connubio perfetto di due desideri: visitare amici cari e scrivere l’articolo perfetto per Kreanews, raccontando l’essenza dei mercatini di Natale più autentici d’Europa. L’occasione era irripetibile, poiché i miei amici, nati e cresciuti in Germania, mi hanno accompagnato come guide eccezionali, offrendo uno sguardo che solo chi conosce intimamente i luoghi può trasmettere. La fortuna di avere loro al mio fianco ha aggiunto un quid speciale a questo viaggio: non ho vissuto l’esperienza da semplice turista, ma come una vera ospite del luogo, immergendomi nella cultura e nelle tradizioni di queste città in un modo più profondo e personale.
È stato un puro momento in stile serendipity scoprire che Francoforte, è una delle città dove è nata la tradizione dei mercatini di Natale. Non solo ho avuto l’occasione di fare visita a persone care, ma mi sono anche ritrovata nel cuore di una tradizione natalizia secolare, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Grazie ai miei amici, cresciuti in questa città e profondamente legati alla sua storia e cultura, ho potuto vivere un’immersione completa e autentica in questa esperienza. È come se il destino avesse orchestrato tutto, rendendo possibile questo viaggio perfetto tra incontri, lavoro, storia e l’atmosfera incantata dei mercatini natalizi.
Un altro elemento che ha reso questo viaggio ancora più speciale è stato il fatto di non aver dovuto preoccuparmi di cercare un alloggio. A Francoforte, ho potuto contare sull’ospitalità dei miei amici, che mi hanno accolto nella loro casa con calore e disponibilità. Questo mi ha permesso di concentrarmi pienamente sull’esperienza senza il pensiero della sistemazione.
Tuttavia, se qualcuno dovesse organizzare un viaggio simile, ci sono diverse opzioni per soggiornare a Francoforte e Strasburgo. A Francoforte, una buona scelta potrebbe essere il **25hours Hotel The Goldman**, un hotel moderno e dal design unico, situato vicino alla stazione centrale. Offre camere confortevoli e servizi eccellenti, e si trova a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche, compreso il mercato di Natale.
Per un soggiorno più vicino a Strasburgo, potresti considerare l’**Hotel Beaucour**, che si trova nel cuore del quartiere storico di Strasburgo, a pochi minuti a piedi dalla cattedrale e dai mercatini di Natale. Questo hotel ha un’atmosfera affascinante e tradizionale, perfetta per immergersi nello spirito natalizio della città. Entrambe le soluzioni permettono di esplorare comodamente entrambe le città, godendo della magia dei mercatini natalizi.
La distanza tra Francoforte e Strasburgo è relativamente breve, circa 220 km, un tragitto che può essere percorso comodamente in auto, in treno o in autobus. Questo piccolo spostamento tra le due città aggiunge un ulteriore fascino al viaggio, consentendo di immergersi in due diverse atmosfere natalizie in poche ore. A Francoforte, i mercatini di Natale offrono un’esperienza vivace e moderna, mentre Strasburgo, con il suo antico quartiere e il suo mercato di Natale, ti accoglie in un’atmosfera più tradizionale e fiabesca.
Inoltre, la possibilità di arrivare a Francoforte e tornare a casa da Strasburgo rende il viaggio ancora più conveniente e piacevole. Francoforte, con il suo grande aeroporto internazionale, offre numerosi voli da e per molte destinazioni, rendendo l’arrivo e la partenza facili da organizzare. Strasburgo, invece, grazie alla sua posizione centrale in Europa, è ben collegata e può essere raggiunta rapidamente da Francoforte, sia in treno che in auto. Questo rende il viaggio ancora più interessante, con la possibilità di esplorare due luoghi diversi e allo stesso tempo pratici da visitare per un breve periodo.
Se non avessi avuto la fortuna di avere amici così generosi e premurosi, avrei organizzato il viaggio in modo molto diverso. Avrei dovuto affrontare gli spostamenti da sola, con la necessità di scegliere un alloggio a Francoforte, dove il mercato di Natale è vivace e cosmopolita, e/o a Strasburgo, la città che emana un fascino storico con il suo leggendario mercatino. Avrei potuto passare la notte a Francoforte, per poi prendere un treno o un’auto per Strasburgo il giorno successivo. Questo avrebbe comportato l’organizzazione di due sistemazioni separate, con il tempo e l’impegno che comporta ogni spostamento, nonché la pianificazione delle escursioni tra le due città. E ne sarebbe valsa la pena assolutamente!
Ma il grande privilegio di questo viaggio è stato proprio il fatto di non dover preoccuparmi di nulla di tutto questo. Grazie all’accoglienza calorosa dei miei amici, ho potuto godere di un viaggio senza stress, senza dover pensare a dove dormire o come muovermi. La loro generosità mi ha permesso di assaporare la vera essenza di questo viaggio, quella intima e casalinga, fatta di serate trascorse insieme nella tranquillità della loro casa, lontano dai frenetici ritmi dei trasporti o delle prenotazioni. Il loro gesto mi ha regalato il lusso di godere senza preoccupazioni della bellezza del Natale tedesco e alsaziano, con la meraviglia di un viaggio che, proprio grazie a loro, ha assunto una dimensione molto più profonda e personale.
La tradizione dei mercatini di Natale affonda le sue radici in Germania, dove si trovano le prime testimonianze di questo fenomeno risalenti al Medioevo. La prima edizione documentata di un mercato natalizio fu nel 1434, a Dresda, chiamato “Striezelmarkt”, ancora oggi uno dei più celebri mercatini natalizi. Questi mercatini inizialmente nacquero come luoghi di vendita per prodotti alimentari, come il famoso stollen (dolce natalizio tedesco), ma nel corso dei secoli si sono evoluti in veri e propri eventi che celebrano la magia del Natale, con bancarelle che offrono artigianato, dolci, regali fatti a mano, e bevande calde come il vin brulé.
La tradizione si diffuse velocemente in tutto il Paese, e successivamente anche in altre nazioni europee, tra cui la Francia, in particolare a Strasburgo, che oggi è una delle capitali natalizie più conosciute al mondo. A Strasburgo, il mercatino di Natale ha una lunga tradizione che risale al 1570, e viene considerato uno dei mercatini più antichi e affascinanti, spesso citato come il “mercato di Natale di Francia”. Questa tradizione divenne un simbolo del periodo natalizio, e ogni anno le piazze della città si riempiono di luci, canti e decorazioni, creando un’atmosfera unica che trasporta i visitatori in un sogno incantato.
Il fascino di questi mercatini non è solo nelle merci che vendono, ma anche nell’aria che si respira, nella bellezza delle città decorate, nei suoni delle musiche natalizie che risuonano per le strade e nell’incontro di culture, famiglie e turisti che vengono da ogni angolo del mondo per vivere la magia del Natale.
A Francoforte, i mercatini di Natale sono un’esperienza incantevole che mescola tradizione e modernità. Il mercatino più famoso, il “Frankfurter Weihnachtsmarkt”, si trova nella storica Römerberg, la piazza principale della città, circondata da antiche case a graticcio. Questo mercato è noto per la sua atmosfera accogliente, dove luci scintillanti e bancarelle adornate offrono un’ampia varietà di articoli natalizi, dai giocattoli artigianali agli accessori in legno intagliato. Le tradizioni gastronomiche sono protagoniste, con prelibatezze come il “Bethmännchen” (un dolce tipico alla marzapane) e il “Bratapfel” (mela cotta con spezie). L’aria frizzante del periodo natalizio si fonde perfettamente con il calore degli stand di vin brulé, che invita i visitatori a godersi la magia del Natale in un ambiente dal fascino antico e festoso.
A Strasburgo, il mercatino di Natale è uno degli eventi più attesi e ha un’atmosfera ancora più incantata grazie alla sua posizione nella capitale dell’Alsazia, spesso definita la “Capitale di Natale”. Il “Christkindelsmärik”, che ha origine nel 1570, è uno dei mercatini più antichi e suggestivi d’Europa. La Grande Île, il cuore medievale della città, diventa un vero e proprio paese delle meraviglie natalizie, con le sue strade illuminate da migliaia di luci e bancarelle che offrono non solo articoli natalizi ma anche prodotti tipici locali, come il “Pain d’épices” (pan di zenzero alsaziano) e il “Vin chaud” (vin brulé). La cattedrale di Strasburgo, con la sua maestosità gotica, fa da sfondo a questo mercatino, creando un contrasto spettacolare che amplifica la sensazione di essere entrati in un altro tempo. Le tradizioni alsaziane si intrecciano con quelle francesi, regalando un’esperienza di Natale davvero unica.
Entrambi i mercatini, pur condividendo la magia del Natale, offrono atmosfere diverse: uno più vivace e moderno, l’altro più intimo e storicamente radicato, ma entrambi sono perfetti per immergersi nel fascino delle festività natalizie in un’ambientazione europea senza tempo.
Una delle esperienze più affascinanti dei mercatini natalizi è stata quella di ritrovare nella gastronomia tradizionale tedesca e alsaziana un legame sorprendente con le tradizioni culinarie rumene. La ricetta del “pain d’épices” alsaziano, con il suo dolce sapore speziato, mi ha fatto tornare alla mente un dolce tipico della mia infanzia, il “cozonac”, un pane dolce preparato durante le festività natalizie in Romania. Entrambi i dolci sono ricchi di spezie come la cannella, il chiodo di garofano e l’anice, aromi che evocano il calore delle case di famiglia durante il Natale.
Ma non solo i dolci richiamano questo legame: durante una delle sere passate a casa dei miei amici, ho avuto l’opportunità di gustare un piatto che mi ha riportato direttamente ai ricordi dell’infanzia. Mi trovavo a tavola con loro e, tra una risata e l’altra, ci hanno servito una zuppa calda di cipolle gratinata con formaggio. Un piatto tipico delle regioni dell’Europa centrale, ma che in Romania ha una sua variante tradizionale, la “supa de ceapă”, che spesso viene preparata durante le feste invernali. Il calore del piatto, accompagnato dal formaggio fuso che si scioglieva lentamente, mi ha fatto sentire di nuovo bambina, a casa, durante le festività natalizie. Quella sensazione di intimità e di connessione con la cultura locale, nonostante le differenze geografiche, è stata un momento di grande emozione e serenità.
Oltre ai mercatini, entrambe le città offrono tesori nascosti che meritano di essere esplorati. A Francoforte, i miei amici mi hanno portato a visitare il quartiere di Sachsenhausen, famoso per le sue taverne tradizionali dove si serve la “Apfelwein” (sidro di mele), un’autentica esperienza locale. Passeggiando tra le sue strade pittoresche, si respira un’atmosfera di storia e modernità che contrasta con la frenesia della città. In particolare, una visita alla “Alte Nikolaikirche” (Chiesa di San Nicola) nel cuore della città vecchia mi ha permesso di apprezzare la bellezza architettonica senza l’affollamento tipico dei luoghi più turistici.
A Strasburgo, invece, pur essendo immersa nell’incanto dei mercatini, ho avuto l’opportunità di passeggiare nel quartiere di La Petite France. Questo angolo di città, con le sue case a graticcio e le stradine acciottolate, sembra uscito da una fiaba. Ma oltre al fascino medievale, ciò che mi ha colpito è stato l’incontro con la Cattedrale di Notre-Dame di Strasburgo. Non solo un capolavoro di gotico, ma anche un simbolo di come la città sia riuscita a preservare la sua ricca storia pur guardando al futuro.
Questi momenti, lontani dal flusso incessante dei mercatini natalizi, mi hanno permesso di godere appieno dell’autenticità di entrambe le città, dimostrando che anche fuori dal circuito festivo, c’è una magia da scoprire che mi ha convinta di tornare e dedicare più tempo a queste città.
Concludendo, viaggiare durante le festività natalizie non è solo un’opportunità per immergersi nelle tradizioni locali, ma anche un modo per riflettere sul contrasto tra il fervore della stagione e la calma che caratterizza la quotidianità di ogni città. Passeggiare tra le strade di Francoforte e Strasburgo, con il loro fascino unico, mi ha permesso di apprezzare non solo i mercatini e le luci natalizie, ma anche la bellezza discreta che queste città offrono nei giorni comuni. È come se il cuore pulsante del Natale si fondesse con la serenità della vita di ogni giorno, creando un’atmosfera che, pur immersa nel caos delle festività, rimane affascinante e familiare. Un viaggio che, alla fine, ha arricchito la mia anima e risvegliato la bambina che è in me, lasciandomi con un ricordo che durerà per sempre.
Andra Juhasz